CAOS TESSERAMENTO PD REGGINO: IN ESCLUSIVA LA LETTERA DEI MILITANTI INVIATA A RENZI
Poco tempo fa pubblicammo un articolo (QUI) in cui raccontavamo il caos e la confusione che regnano nel Pd reggino. Sappiamo che quel pezzo ha provocato diverse reazioni, ma nessuna replica è giunta in redazione. Una tacita conferma alle nostre rivelazioni. Che oggi vengono rafforzate ulteriormente da un nuovo elemento: la lettera che un gruppo di “Giovani iscritti della Locride al Partito Democratico” – così vogliono farsi chiamare – ha recapitato al segretario nazionale del Pd Matteo Renzi. La stessa missiva è stata inviata anche al suo vice Guerini.
Sappiamo che il Pd non vive un bel periodo. Oggi, poi, con l’arresto di Sandro Principe e della sua cricca, sono stati scoperchiati intrecci politico-mafiosi con cui il Pd dovrà fare i conti. Non vogliamo infierire, ma questa lettera, che Ciavula pubblica in esclusiva, merita di essere letta e conosciuta da tutti.
Questo il testo della missiva.
“Caro Segretario, seguiamo con preoccupazione quanto sta accadendo nel Partito Democratico della provincia di Reggio Calabria. Chi ti scrive, si fa portavoce di un gruppo di giovani iscritti (FORSE) che sceglie di restare fuori dal “gioco delle correnti interne” del Nostro Partito e che ha veramente a cuore le sorti della propria Terra, la Locride, al punto da aver fatto la coraggiosa scelta di tornare, restare, di non condannarla all’inesorabile abbandono a cui sembra andare incontro. A differenza dei tanti, tantissimi giovani che abbandonano un contesto così difficile, noi scegliamo, sogniamo e crediamo di poter costruire qui il nostro futuro, di poter realizzare qui i Nostri progetti. La Locride è uno dei territori più disagiati della Calabria, se non dell’Italia intera. È da sempre afflitta dai mali peggiori della storia del nostro Paese, soggiogata, piegata, umiliata… ma al contempo è affascinante, carica di cultura, di storia, di bellezza, di risorse umane. Ed è proprio sulle risorse umane che riteniamo un partito come il nostro debba investire, valorizzando le competenze dei tanti giovani che pur non disponendo di grandi mezzi riescono ancora ad immaginare un futuro in questa Terra. Noi non temiamo di metterci in gioco, accettiamo le sfide, e vogliamo incarnare quel cambiamento che Tu, caro Segretario, hai portato nel resto del Nostro Paese. Non vogliamo più che la Calabria rimanga indietro anche in questo. Lo spirito da cui è mosso il Nostro messaggio, pertanto, non è quello di attribuire colpe o individuare colpevoli bensì un altro, ben più profondo e urgente, ispirato da un forte senso di responsabilità e dall’esigenza, forte, che abbiamo di superare questa fase di stallo. Siamo, Nostro malgrado, un caso. L’unico in Italia in cui un Partito, senza un apparente motivo, è fermo al tesseramento del 2014. Appare evidente come questa negligenza (o cosa?) comporti, in un periodo già segnato da forte sfiducia verso la politica e verso i partiti, conseguenze drastiche per le sorti della Nostra organizzazione. Non comprendiamo e non troviamo alcuna giustificazione a un simile ritardo, viene così a mancare la centralità dei territori, che rivestono un ruolo fondamentale per la concretizzazione del grande progetto del Nostro Partito. Ogni giorno, noi iscritti, ci scontriamo con le difficoltà di confermare i tesserati degli anni scorsi e di trovare nuove forze che possano dare energia al nostro progetto. Vediamo il nostro partito protagonista a Roma di una grande stagione riformatrice del nostro Paese, forse la più importante dal 1948. Stiamo cambiando l’Italia, ma, qui, il tempo sembra essersi fermato e questo non è più accettabile. I temi del dibattito sono molti e per questo serve il coraggio di uscire dai Circoli e ascoltare gli iscritti, che da queste parti più che altrove hanno ormai perso la fiducia. Noi crediamo nell’unico Partito in Italia che si è sempre, anche nei momenti di difficoltà, confrontato con la base. Il territorio deve potersi sentire ed essere protagonista delle proposte e delle azioni politiche e amministrative. E noi caro Segretario, ti chiediamo di intervenire per riattivare quel processo democratico che solo con la discussione e il confronto con la base può trovare realizzazione”.
GIOVANI ISCRITTI DELLA LOCRIDE AL PARTITO DEMOCRATICO