DEGRADO DEL CENTRO SPORTIVO DI CAULONIA, LA RIFLESSIONE CRITICA DI CARABETTA
Di Francesco Carabetta
“Once upon a time” ovvero C’era una volta, come iniziano le favole ma questa non è una favola ma la triste realtà.
C’era una volta a Caulonia un centro sportivo (c’è ancora) costruito a suo tempo (fine anni‘70/’80) per accogliere la squadra Calcio del Caulonia. Con il passare degli anni, dopo aver visto migliaia calci di corse dietro un pallone e allenamenti e tanto altro, anche se c’è stato quel minimo di manutenzione, (chi non ricorda il custode, Mimmo, che quasi tutti i giorni con la sua bicicletta e il suo andare claudicante, si recava al campo per aprire, chiudere, a tracciare il campo insomma fare tutto ciò che il suo stato di salute gli permetteva, era ormai diciamo “obsoleto” ma non per questo non funzionate.
Ora a fronte di tutto questo arriviamo ai giorni nostri e si rende necessario un “ammodernamento” ( ammodernamento = denaro molto denaro) della struttura sportiva ed e ecco che scatta il processo, l’iter per “l’ammodernamento” fatto “tutto ciò che era necessario “ partono le opere dopo “mesi” il campo completo di manto e solo di manto erboso è “pronto” qui finisce la “favola” in cui ci si aspettava un lieto fine. Ora continuiamo con la realtà: ricordo che dalla parte dell’entrata dei giocatori e dello staff esistevano i parcheggi per gli ospiti per i dirigenti e per dare modo, quando la struttura non era impegnata in gare ufficiali di usufruire del parcheggio, giusto il tempo necessario per poter prendere i figli che finivano gli allenamenti o altri sport. Comodo specie nelle giornate di pioggia perché ti permettevano di avvicinarti ed evitare di inzupparti ma questo lo possiamo anche tralasciare bastava munirsi di un ombrello. Ora i parcheggi hanno dato posto ai materiali di risulta con il risultato che estensione dei parcheggi è pressoché nulla. Dall’altro lato del campo ricordo c’erano le gradinate ci sono tutt’ora ma sono quasi impraticabili l, erbacce materiali depositati ecc…. li rendono tali !!
Queste sono foto, che condivido e ringrazio , scattate dall’ AS Caulonia che rendono perfettamente l’idea della” favola”di cui sopra e mi hanno dato l’input per questo che già pensavo da tempo.
Ora mi piacerebbe sapere: lo smaltimento dei materiali di risulta a chi compete? -Forse qualcuno potrebbe dirmi: “Ma a ttia chi t’interessa?” -Beh essendo cittadino di Caulonia un pochino mi interessa! Quel materiale nuovo che si vede dalle foto perché non è stato utilizzato, perché i lavori non sono stati completat?i (“Ma a ttia chi t’interessa”? -Beh un pochino mi interessa!). “Ma pecchì t’interessa”? –Perché siccome pago le tasse al comune e in particolare una chiamata TASI vorrei capire perché dopo aver pagato non ho i servizi di cui ho diritto. Questa è una domanda che non mi faccio solo io ma tutti i cittadini. E ancora: chi è l’organo preposto al controllo dei lavori, perché non si fa chiarezza ? E ancora una pietruzza da scagliare: -Ma la fine dei lavori dell’AUDITORIUM quando sarà?
Dopo tutto ciò, voglio dire a chi è stato eletto dai cittadini a ricoprire le varie cariche: non siate presenti solo quando vedete una luce di qualche videocamera accesa, Caulonia ha bisogno di certezze e persone vere non di attori!
Scusatemi la forma, o errori, ma non sono né scrittore ne professore!
Francesco Carabetta