RIACE, UN POZZO PER RAGGIUNGERE L’AUTOSUFFICIENZA IDRICA
Ne ha dato comunicazione ufficiale il sindaco Mimmo Lucano, qualche giorno fa. A Riace, sono iniziati i lavori per la realizzazione di un pozzo. «Scenderemo – scrive Lucano – sotto la coltre di argilla dentro i conglomerati, come li definisce il geologo Aurelio Circosta, alla ricerca delle sorgenti sotterranee per fare fuoriuscire l’acqua in modo da raggiungere una completa autosufficienza idrica e garantire il servizio senza tasse e bollette aggiunte, ma solo una quota minima di circa 30 euro per coprire i costi di energia elettrica e della manutenzione».
Un’operazione, quella di Lucano, che si inserisce in un’azione politica di più ampio respiro, volta, da sempre, all’auto-sostenibilità, all’integrazione e alla valorizzazione e tutela del bene comune: «l’acqua è un bene pubblico imprescindibile per tutti gli esseri viventi – continua il primo cittadino – come l’aria che respiriamo. È assurdo pensare che soggetti privati traggono risorse e profitti illeciti su un bene che appartiene a tutti. Il messaggio che vogliamo trasmettere attraverso questa iniziativa è che il Comune di Riace non fa una cosa eccezionale ma quello che dovrebbe essere nella normale prassi politica di tutti gli enti pubblici che hanno a cuore il bene comune e delle collettività: ” chi vuole privatizzare l’acqua deve dimostrare di essere il padrone delle nuvole, della pioggia, dei ghiacciai e anche degli arcobaleni”» conclude Domenico Lucano.