Ordigno a Reggio, la condanna di Sebi Romeo
Riceviamo e Pubblichiamo
L’ordigno ritrovato oggi nei pressi di un’attività commerciale, sul corso centrale di Reggio Calabria, è il sintomo di un’aggressione reiterata che negli ultimi mesi tenterebbe di far ripiombare la città nel buio di anni che ci siamo lasciati alle spalle e dentro cui non possiamo ricadere. Un gesto che avrebbe potuto causare drammatiche conseguenze e che condanniamo con ferma indignazione. È inammissibile pensare che in una domenica di festa per i bambini debba diffondersi la psicosi del rischio, la ndrangheta va isolata e neutralizzata. Alle forze dell’ordine e alla magistratura va il nostro plauso per l’enorme sforzo quotidianamente messo in campo e che ha già prodotto risultati importanti e di valore, anche in questa occasione sono certo che le indagini daranno risposte ai reggini, restituendoci la possibilità di godere degli spazi pubblici con la tranquillità di sempre.
Anche alla luce di quanto emerso durante la recente inaugurazione dell’anno giudiziario, il Partito Democratico farà ogni sforzo per adeguare gli organici della Procura e delle forze dell’ordine, in termini di risorse umane ed economiche. La Regione Calabria attraverso la recente iniziativa sui precari della giustizia ha fatto un primo, concreto, passo in avanti e altri ne seguiranno.
Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale