CAULONIA: FEDELI IN PREGHIERA, IL PARROCO PORTA VIA L’OSTIA CONSACRATA

CAULONIA: FEDELI IN PREGHIERA, IL PARROCO PORTA VIA L’OSTIA CONSACRATA

Fonte: Telemia.it  http://www.telemia.it/news.php?news=15652

Ha davvero dell’incredibile quanto si è verificato ieri nella Chiesa Matrice di Caulonia. Alla vigilia del martedi grasso, i fedeli erano riuniti in preghiera quando, sembrerebbe per “disposizione di sua eccellenza il vescovo”, nella parrocchia ha fatto irruzione il cappellano dimissionario dell’arci-confraternita dell’Immacolata don Fabrizio Cotardo che scortato da due carabinieri ha aperto il tabernacolo ed ha asportato la pisside con le ostie consacrate dall’altare maggiore.

Ostia consacrata

Il tutto tra lo stupore dei presenti che hanno assistito alla scena e che non si sarebbero neppure sentiti rivolgere alcuna spiegazione. E pensare che i confratelli dell’Immacolata erano proprio intenti a pregare con lo scopo di invocare una ritrovata unità all’interno dell’associazione che un anno fa, con l’appuntamento per il rinnovo delle cariche sociali, aveva visto la presentazione di due diverse liste seguita dalle dimissioni di don Cotardo dalla carica di cappellano. Il raduno di preghiera era stato sostenuto favorevolmente dal priore del sodalizio Paolo Suraci che a tal proposito ha inviato stamane una email alla nostra redazione nella quale riferisce: “speravamo con il cuore in mano venisse per unirsi insieme con noi alla preghiera che il Vescovo stesso, più volte e da ultimo il 7 gennaio in chiesa Matrice, ci ha esortato: “anche senza parroco andate in chiesa, a pregare, ditevi il Rosario davanti alla madonna>” Il sacerdote, alle 17:52 è venuto, ma non per una preghiera comunitaria, come auspicato dal vescovo, ma per sottrarre alla nostra preghiera Gesù Eucarestia. Il suo collaboratore in Caulonia, oltre all’azione plateale, militarmente assistita, ha convocato il consiglio pastorale parrocchiale, a cui io, guarda caso, non sono stato invitato, e a distanza di poche ore per le vie cittadine scorgo affisso ai muri un manifesto. Si sta strumentalizzando la comunità, la parrocchia, la confraternita, la chiesa. le persone e oggi anche i Carabinieri. per il cui servizio di scorta assolutamente immotivato e superfluo, mi sembra doveroso chiedere lumi all’autorità giudiziale competente. Ma, reverendissimo vescovo, la più grave strumentalizzazione per cui mi dolgo, riguarda proprio Lei. In nome del Vescovo oggi si è strumentalizzato anche il Corpo di Cristo. Sento nel profondo del mio animo che lei patisce, quanto noi, di tanta strumentalizzazione”. Suraci, dunque, ha chiesto chiarimenti al vescovo sull’accaduto. Nel manifesto a cui si fa riferimento, tuttavia, si legge il sostegno al parroco: “la comunita’ interparrocchiale di caulonia si dissocia dai fatti avvenuti recentemente, creati da una sparuta parte di essa, e tendenti a denigrare non solo l’unione e la laboriosita’ della stessa ma anche l’operato dell’amatissimo parroco don Fabrizio Cotardo che si prodiga instancabilmente per soddisfare tutti i bisogni della popolazione.L’impegno e la devozione del parroco non possono e non devono essere vanificati da un piccolissimo numero di persone che deliberatamebte cerca di creare disagio e divisione.” riporta infatti il manifesto. Al di là di tutto quello che trapela è l’assoluta contrapposizione tra clero e fedeli. Una situazione che certo non fa onore a nessuno.

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