CAULONIA: ENNESIMA MAREGGIATA, ENNESIMA DISTRUZIONE
A Caulonia ennesima mareggiata. Ennesimo appuntamento con la distruzione. A causare disastri non è solo l’impetuosa azione del mare, ma anche la pietosa inazione dell’uomo, il lassismo quasi consapevole delle varie amministrazioni, che mai hanno saputo dare una risposta concreta a questo problema.
È infatti sconfortante la disinvoltura con cui la classe politica locale puntualmente decida di non affrontare l’argomento, non offrendo alcuna soluzione.
Si passa da una mareggiata all’altra senza che neanche una parola sia detta, o che un qualsivoglia provvedimento sia preso. A nulla valgono i discorsi relativi alla carenza di risorse economiche, in quanto il problema è ormai trentennale.
Mentre gli anni passano, le macerie ed il fango diventano parte integrante di un disastroso meccanismo di metodica sopportazione, di passiva accettazione.
E purtroppo tale meccanismo non è altro che l’emblema di un contesto più ampio e complesso, di un microcosmo che tarda a reagire, di una comunità che sembra aver smesso di credere nei propri mezzi e subisce rassegnata la propria miseria quotidiana.
Tutto questo, fa male. Fa male perché contribuisce a togliere la speranza.
E la speranza sarà anche l’ultima a morire, ma attenti, perché prima o poi muore anche quella!