La Gioiosa voglia di cambiare
Fonte: http://comune-info.net/2016/01/gioiosa/
Il primo gennaio a Gioiosa Ionica, comune della Locride, è cominciata la raccolta differenziata porta a porta. Tuttavia la notizia che arriva da questo comune di sette mila abitanti della provincia di Reggio Calabria, e che i “grandi” media dimenticano, è un’altra: meno di un mese fa le auto del sindaco Salvatore Fuda sono state prese di mira da colpi di pistola, il 31 dicembre invece sono stati dati alle fiamme proprio due mezzi pubblici della raccolta della spazzatura.
Quello che è certo è che da un paio di anni pezzi di società civile a Gioiosa hanno smesso di aspettare cambiamenti dall’alto e hanno cominciato a risvegliare partecipazione e voglia di fare in molti modi, anche con l’amministrazione locale (la nuova giunta è stata eletta con la lista Gioiosa Bene Comune).
Il Comune, ad esempio, dopo essersi occupato di acqua pubblica è entrato nella Rete dei comuni solidali (Recosol) perché da qualche anno ha avviato un’impiortante progetto virtuoso di accoglienza dei migranti, in grado anche di sostenere un’economia locale e di dar lavoro a una ventina di ragazzi e ragazze del posto.
Per come è stata organizzata, la raccolta differenziata a domicilio rappresenta una vera rottura, contro alcune oligarchie locali e per le abitudini dei cittadani, ed ha già ricevuto apprezzamenti e sostegno dalla Regione e da alcune associazioni: oltre a predisporre il nuovo centro di raccolta e stoccaggio sono stati acquisiti migliaia contenitori differenziati per tipologìa di rifiuto, mentre gli uffici comunali hanno provveduto all’acquisto di automezzi necessari a muoversi con efficacia sul territorio.
Due settimane fa Luigi Ciotti con Libera è stato a Gioiosa per sostenere l’aria di cambiamento che soffia dal basso nella Locride tra molte difficoltà e per inaugurare i nuovi campi sportivi dell’associazione don Milani, che gestisce anche strutture confiscate alla mafia. Ha scritto Maurizio Zavaglia vice sindaco di Gioiosa: “Mi dispiace per voi che avete la vita così triste da voler buttare giù quella degli altri e attaccare il Bene Comune. Non riuscirete, però, nel vostro intento. Non riuscirete a fermare la Primavera gioiosana, non riuscirete a bloccare l’azione dell’amministrazione Fuda, tesa alla crescita civile, sociale, culturale ed economica della comunità”.