Rifiuti:con le nuove norme una Locride sostenibile entro il 2016
Le nuove misure della Regione Calabria immaginano una Locride sostenibile entro il 2016.
Nel pomeriggio di ieri, al Comune di Siderno, si è svolto alla presenza dei sindaci di 21 comuni, (5 assenti ingiustificati e, tra i 5 commissariati, solo Platì presente) un incontro su ambiente e territorio tra i sindaci della Locride e i vertici della Regione Calabria. Alla presenza di Domenico Pallaria, dirigente lavori pubblici, Antonio Augruso, dirigente politiche dell’ambiente e Francesco Martino, esperto di piattaforme ecologiche, ha aperto la discussione il sindaco Pietro Fuda, che ha spiegato come per il nostro territorio sia urgente adeguarsi a una politica ambientale sostenibile ideando impianti di conferimento dei rifiuti adeguati, visto soprattutto il problema urgente dell’impianto di San Leo, che va migliorato nella sua funzionalità.
Come confermato da Pallaria, infatti, siamo in un vero e proprio stato di emergenza che può essere risolto solo attuando la raccolta differenziata e accelerando la costruzione di impiantistica che ottemperi agli obblighi previsti dalla Comunità Europea.
È molto importante partire da Siderno, considerata la sua natura di capofila del comprensorio e di centro già in possesso di un impianto di smaltimento e pronto ad avviare la raccolta differenziata, obiettivo che il sindaco ha confermato di poter raggiungere entro l’inizio del prossimo anno.
In questo ambito, raggiungere entro due anni il 50% della popolazione significa innanzitutto evitare che la Calabria incorra in sanzioni giustamente pretese da parte della CE.
L’obiettivo, pertanto, rimane quello di portare a zero il numero delle discariche presenti in tutto il comprensorio ottenendo il non meno importante obiettivo di un consistente abbassamento delle tariffe di conferimento dei rifiuti. Grazie all’edificazione di impianti di ultima generazione, infatti, si potranno trasformare i rifiuti in materie prime che garantiranno anche la produzione di fonti di energia rinnovabile, rendendo la Locride un territorio virtuoso in quanto a gestione e smaltimento dei rifiuti urbani.
Il professore Franco Martino, grazie all’impiego di alcune slides, ha illustrato a tutti i presenti le scelte della Regione Calabria in termini ambientali, entrando nel dettaglio della suddivisione degli ecodistretti (uno dei quali sarà identificato con l’intera Locride) che, nelle intenzioni del governatore Oliverio dovranno avere a disposizione delle piattaforme in grado di smaltire sia i rifiuti indifferenziati che quelli differenziati. Grazie a questo processo, i rifiuti urbani verranno lavorati e separati, mentre quelli già differenziati verranno lavorati per produrne fonti di energia rinnovabile. In questo modo si garantirà un forte risparmio in termini di trasporto dei rifiuti e, grazie alla natura di questi impianti a impatto zero, si ridurranno moltissimo le emissioni dannose per la salute migliorando la qualità della vita (si pensi che a Salerno uno di questi impianti è nel piano centro cittadino). La Regione, inoltre, ritiene che questi impianti potranno essere realizzati nell’arco di un anno. Il responsabile dell’impianto di San Leo, Antonio Ruso, ha comune assicurato piena collaborazione nel supervisionare, assieme ai sindaci del comprensorio, i lavori di miglioramento dell’impianto da lui amministrato.
Dopo gli interventi di Giovanni Calabrese, Salvatore Fuda, Giorgio Imperitura, Pasquale Brizzi, Domenico Vestito, Franco Candia, Antonio Condelli e Giovanni Gerace, Pallaria ha riservato un saluto a tutti i sindaci presenti, ringraziandoli di aver partecipato a un’iniziativa molto interessante, che potrebbe presto sovvertire le sorti di impianti come San Leo sfruttando finanziamenti importanti.