I dettagli dell’arresto del commercialista cauloniese
Fonte: Cn24tv.it
Nel corso di servizi finalizzati a prevenire e reprimere reati contro la Pubblica Amministrazione, disposti dal Questore di Reggio Calabria, il personale della Polizia di Bovalino ha tratto in arresto in flagranza di reato D.E.N., di 53 anni, per induzione indebita.
L’attività di indagine, svolta da operatori del Commissariato di Bovalino, assistiti dalla Squadra Mobile e sotto la direzione della Procura della Repubblica di Locri, ha riguardato una procedura esecutiva immobiliare nella quale il 53enne, commercialista di Caulonia, ricopriva la carica di custode giudiziario nominato dal Tribunale Civile di Locri.
Il professionista sarebbe entrato in contatto con un privato cittadino interessato alla locazione di un terreno agricolo pignorato e, abusando della sua qualità e dei suoi poteri, avrebbe chiesto a più riprese un corrispettivo economico di circa 500 euro per sé ed una somma analoga per un altro non meglio precisato pubblico ufficiale, per una favorevole e sollecita trattazione della pratica.
Dopo aver verificato compiutamente le indebite richieste, il 20 novembre scorso, gli operatori di Polizia hanno predisposto un servizio di osservazione al fine di documentare la consegna materiale del denaro all’interno dello studio del commercialista, dove, all’atto del ritiro della somma, è stata fatta irruzione traendo in arresto l’uomo.
Successivamente, il G.I.P. del Tribunale di Locri ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari fuori regione.