Polizia municipale di Caulonia? Pedala, pedala…
Paese che vai, polizia municipale che trovi. Quella di Caulonia ha dovuto, suo malgrado, prendere alla lettera il detto “Pedala, pedala”, perchè tra i mezzi a sua disposizione ha solo una bicicletta. A dire il vero anche una bicicletta piuttosto scadente, non ha nemmeno le marce.
Da metà giugno 2015 i vigili cauloniesi non hanno più a disposizione nessun automezzo. Nel momento in cui il dibattito politico amministrativo (o quel che ne resta) si incentra sul recupero dell’evasione contributiva (e gli accertamenti non li dovrebbe fare mia nonna ma la polizia municipale) si lascia appiedati gli uomini e le donne del comando di polizia municipale che, a quanto pare, avrebbero scritto invano innumerevoli lettere al Comune.
A meno che non si tratti di una scelta ecologista dell’amministrazione comunale diventata improvvisamente verde e vogliosa di ridurre le emissioni di Co2 ci sembra quantomeno paradossale che mentre in consiglio comunale ci si lamenta del fatto che il comando di polizia municipale è ormai numericamente ridotto allo stremo poi lo si depotenzi ulteriormente sottraendogli l’automezzo.
Immaginate un vigile che deve fare una notifica a Campoli? Può comodamente partire da Caulonia centro e avventurarsi in bicicletta sotto la pioggia d’inverno o il sole rovente d’estate, arrivare a Campoli il giorno dopo, fare la notifica e poi sfruttare la discesa per tornare felicemente a casa.
Spero che dopo questa segnalazione si provvederà a fornire ai vigli urbani il necessario automezzo. Qualora ciò non avvenisse chiederò personalmente al sindaco Domenico Lucano di prestarci un paio di asini con cui a Riace si effettua la raccolta differenziata, così i vigili potranno accumulare nel corso dei mesi le notifiche e poi caricarle sul carro e partire con l’asino verso le frazioni di Caulonia. Le notifiche arriveranno in ritardo, ma almeno faranno un solo viaggio “vecchia maniera”.
Se saremo bravi e riusciremo anche a fare riprodurre gli asini, visto che ci stanno togliendo tutti i treni, potremo anche rispolverare le diligenze per muoverci tra un paese e l’altro della Locride.
Nel frattempo cari vigili, anche se non l’avete voluta voi la bicicletta, vi tocca pedalare!