L’amore per la pallavolo di Maria Rosaria Mazzone
Maria Rosaria Mazzone gioca nel ruolo di centrale ed è il capitano della Sensation Pallavolo Gioiosa, splendida realtà sportiva che milita nel campionato di Serie C e che ha iniziato la stagione in modo assolutamente brillante (4 partite ufficiali e 4 vittorie). Laureanda in Scienze Motorie e allievo istruttrice FIPAV, Maria Rosaria gioca a Gioiosa da sempre. La sua passione per la pallavolo e per la “maglia” sono evidenti, simbolo di una Gioiosa sportiva che merita la massima attenzione.
Le abbiamo fatto qualche domanda proprio nel giorno del suo venticinquesimo compleanno (a lei gli auguri di tutta la redazione di ciavula.it).
DOMANDA – Maria Rosaria, intanto auguri di cuore per il tuo venticinquesimo compleanno e complimenti sinceri per lo splendido inizio di stagione della Sensation Pallavolo: 4 partite ufficiali e 4 vittorie, con 2 derby vincenti contro la squadra di Marina di Gioiosa Jonica. Mi dici il segreto (quello che si può dire, ovviamente) del vostro brillante periodo?
RISPOSTA – Ti ringrazio per gli auguri e per i complimenti: speriamo di continuare su questa strada e di fare sempre più spazio a nuove vittorie. Il segreto principale è sentirsi parte di un gruppo affiatato, di essere una squadra che – nonostante le varie difficoltà incontrate negli anni – è sempre riuscita a ritrovarsi, a farsi forza e (quando è servito) anche a reinventarsi sul campo.
D. – La vostra è una squadra costruita con intelligenza, allenata con grande efficacia dai tecnici Greco e Puntillo, capace di mettere insieme giovani di talento con giocatrici più esperte: mi dici, fuori da frasi di circostanza, l’obiettivo che vi siete prefissate o, se preferisci, il sogno che coltivate tutte insieme come squadra?
R. – Hai ragione: la nostra squadra è il risultato del giusto mix di esperienza, tecnica, tenacia, forza e voglia di vincere insieme, per noi e per il paese che rappresentiamo. Non vorrei essere banale, ma l’obiettivo che accomuna giocatrici, allenatori e dirigenti è quello di collezionare numerose vittorie e di salire il più possibile in classifica.
D. – Giochi a Gioiosa da sempre, sin dall’inizio della tua avventura nei campionati locali di pallavolo. Sei anche diventata una veterana del campionato di Serie C dove giochi sin dalla stagione 2009/2010. Mai avuta la tentazione di lasciare Gioiosa e provare a fare qualche esperienza nuova? Immagini di proseguire anche in futuro con la squadra della nostra cittadina?
R. – Hai appena toccato un tasto dolente. Gioco a Gioiosa da sempre, da quando più precisamente entrai in palestra a soli 6 anni accompagnata da mia sorella: è stata lei a spingermi a provare questo sport, è stata lei a trasmettermi l’amore per il volley. Prestigiose e numerose occasioni mi si sono presentate sin dagli esordi, ma ero solo una ragazzina, difficile capirne l’importanza allora. Crescendo e andando avanti, mi sono sentita sempre più sicura della mia decisione: “ la maglia prima di tutto”, ignorando forse l’importanza di poter imparare nuove cose da più allenatori. Diciamola così: la tentazione di cambiare c’è stata, ma alla fine è stato più gratificante partecipare ad un’intera scalata sportiva, partendo dalla prima divisione, passando per una grandiosa stagione in “D”, e arrivando ad una sudata e meritata serie “C”. Concludo affermando che se la mia Gioiosa vuole, il mio futuro è qui.!
D. – So che svolgi un grande lavoro anche con le nuove generazioni, nell’avvicinare i bambini e i giovani alla pallavolo, essendo un allievo allenatrice FIPAV e una laureanda in Scienze Motorie: cosa ti senti di dire alle famiglie gioiosane? Quale la cosa più bella, secondo te, del volley?
R. – Mi sento di dire principalmente che lo sport è importante per ogni bambino. Quindi iscrivete i vostri bambini a pallavolo: a me ha dato tanto, mi ha aiutato a rialzarmi sempre anche nei momenti peggiori, grazie alla forza e alla disciplina che essa mi ha insegnato. Le cose più belle del volley sono 3 : il “sangue” di una ferita nata dal recupero di una palla importante; il “sudore” che asciughi alla fine di ogni partita; le “lacrime” che versi soddisfatta ad ogni vittoria.
D. – E agli sportivi di Gioiosa Jonica, invece, cosa vorresti dire? Non credi anche tu che il movimento pallavolistico gioiosano meriti più attenzione e più valorizzazione?
R. – Agli sportivi gioiosani mi sento di dire una cosa molto semplice: la pallavolo è importante per il nostro paese tanto quanto il calcio e gli altri sport. E merita la giusta attenzione, visti anche i traguardi raggiunti.
D. – Un’ultima domanda. La Sensation Pallavolo gioca le sue partite casalinghe presso la palestra dell’ITC Marconi di Siderno: in tutta sincerità, quanto vi manca non poter godere di un vero impianto di casa? L’assenza di un vero palazzetto dello sport a Gioiosa non è un ostacolo al pieno esplicarsi delle varie attività sportive e competitive, fra cui la pallavolo?
R. – Ci manca davvero tantissimo, i sacrifici sono molti e ci piacerebbe condividerli con i nostri tifosi. Credo di parlare anche a nome delle mie compagne e ti dico che in realtà la sensazione è sempre quella di essere ospiti e mai padroni del campo. Il pubblico che ci segue è il nostro settimo in campo, ci sostiene sempre con grande forza, ma rimane penalizzato dalla distanza delle nostre partite e dal non poter giocare a Gioiosa.
D. – Grazie Maria Rosaria. E mi raccomando, adesso caliamo il “pokerissimo” nella prossima sfida a Cutro.
R. – Grazie a te per avermi dato l’opportunità di descrivere una parte importante della mia vita. Spero di non deludere le tue aspettative e di poter portare a casa un’altra vittoria nella gara di sabato 24 a Cutro.