Arrivederci Ciavula. Il saluto dell’editore
Lascio Ciavula. O meglio, non sarò più l’editore di Ciavula. E non sarò più nemmeno l’amministratore unico della cooperativa Sankara, società editrice di questa piccola testata on line. Entrambi piccoli e promettenti progetti di sviluppo locale che meritano di essere guidati con abnegazione, passione e dedizione. Caratteristiche che ormai non posseggo più. Doti smarrite nel corso di questi mesi. Tante, troppe cose sono successe in questo periodo. Episodi belli, episodi brutti. Soddisfazioni, frustrazioni, riconoscimenti, accuse. Tanto e tutto il contrario di tutto è successo. Ma una cosa ho capito. Anzi, una cosa mi è apparsa ancora più chiara. La libertà di pensiero e di azione in questa terra è un bene raro. Rarissimo. Ed io ormai mi sento di essere la persona sbagliata, al posto sbagliato e nel momento sbagliato. Quindi lascio. Rimetto il mio incarico. Convinto che sia la scelta giusta. Lascio queste piccole creature che ho contribuito a far nascere e che ho accompagnato per i primi mesi di vita. Ma ora devono crescere, diventare forti. Ed io non potrei essere un bravo genitore. Non come avrei voluto. Alessia Barbiero, talentuosa professionista di Gioiosa Ionica, invece lo sarà. Toccherà a lei prendere il mio posto. Toccherà a lei far crescere queste due creature ancora fragili nella rettitudine morale che la contraddistingue. A lei va tutta la mia stima e i miei più sinceri auguri.