Arriva l’hastag “#Regaliamo un libro al Sindaco di Locri”
Quanto accaduto ieri mattina alla manifestazione in favore dell’ospedale di Locri (e che noi abbiamo documentato con l’articolo di Antonio Larosa che potete leggere QUI), ossia la contestazione incivile all’assessore regionale Federica Roccisano, non poteva che scatenare polemiche anche sul web.
Dissentire, criticare e contestare sono diritti sacrosanti in una democrazia, ma è sbagliato dissentire per partito preso. Anche la libertà di parola e di espressione è un diritto che va tutelato e se quello che Federica Roccisano aveva da dire non era condiviso poteva essere contestato ma dopo averla ascoltata. Impedire di parlare ad una persona invitata ad una manifestazione dimostra un livello di intolleranza preoccupante, che non dovrebbe essere alimentato da chi rappresenta le Istituzioni.
La manifestazione di Locri, voluta come la manifestazione del rilancio, ha trasmesso a tutta la Regione invece l’immagine di una Locride incivile, populista, intollerante. L’ennesimo colpo all’immagine di questa zona della Calabria. Per questo Ciavula ha lanciato il banner “Io sto con Federica”, per dissociarsi dalla Locride peggiore, quella dell’intolleranza, e sostenere la Locride migliore, quella che non teme il confronto e il cambiamento.
Sul profilo fb di Federica Roccisano non si contano i commenti di sostegno, di solidarietà e di condanna della censura perpetrata ai suoi danni dal sindaco di Locri Giovanni Calabrese e dal suo vicesindaco Raffaele Sainato. Commenti della gente comune che si aggiungono alle tante prese di posizione politiche. Anche sul profilo del sindaco Calabrese sono arrivati una manciata di commenti di sostegno, in misura molto inferiore rispetto a quelli ricevuti dalla Roccisano.
Ecco alcuni dei commenti ricevuti da Federica Roccisano:
“Il Sindaco Calabrese ha avuto i suoi 5 minuti d popolarità. Solidarietà all’Ass. @RoccisanoF. Le nostre lotte senza il saluto romano!” di Marcello Riitano,
“L’uomo è libero solo quando può esprimere il proprio pensiero. Io sto con la#Calabrialibera che oggi ha il volto di @RoccisanoF” di Katia Stancato,
“Come Presidente Anci Giovani Calabria esprimo piena solidarietà a Federica Roccisano prendendo le distanze da chi le ha impedito di parlare… ” di Marco Ambrogio,
“FedericaRoccisano vai avanti, anche per i poveracci che hanno mostrato l’anima nera della bellissima e civilissima locride” di Giuseppe Vasile,
“#LaFasciaÈIlPopolo Quella fascia rappresenta il popolo…toglierla e sbatterla, sottolinea la mancanza di rispetto e considerazione di un popolo che ha eletto quel sindaco. Federica Roccisano da assessore, e da cittadina della locride, voleva manifestare vicinanza ai suoi concittadini che rivendicano un diritto. Solo sgomento davanti a tanta, inutile ed ingiustificata aggressione.” di Pina Condò,
“@RoccisanoF non e’ un caso che in quelle zone si elegge un sindaco che strappa i microfoni. #regaliamounlibroalsindacodilocri” di Sandro D’Agostino,
“@roccisanof io non sono fan di questa giunta e men che meno di destra ma caro assessore da Locrese le chiedo SCUSA per quanto accaduto.” di Emilio Lupis ,
“Come locrese chiedo scusa all’assessore ed amica Federica Roccisano per la volgarissima aggressione verbale subita e per essersi vista negare il diritto alla parola.
Il sindaco Calabrese ha perso l’occasione per rappresentare Locri in maniera degna. Mi sento fortemente distante dal suo modo di fare politica e certamente dal suo modo di affrontare i problemi.” di Barbara Panetta e potremmo continuare per pagine e pagine.
Non un tweet ma un ragionamento più articolato quello di Enzo Infantino: “Il Sindaco di Locri, noto per le sue origini “democratiche” questa mattina nel corso di una manifestazione popolare a difesa dell’ospedale ha aggredito, impedendole di parlare dal palco, l’Assessore Regionale Federica Roccisano. Capiamo che chi è cresciuto nel “mito” del ventennio ogni tanto in un moto d’impeto prova ad esercitare in modo volgare quelle pratiche nefaste che la storia, per fortuna, si è incaricata a gettare nella spazzatura. Tuttavia, non è che urlando e aizzando il popolo ci dimentichiamo che il nostalgico del ventennio è stato un fervido sostenitore della scorsa amministrazione regionale che favorì il commissariamento della sanità in Calabria producendo gli effetti nefasti che sono sotto gli occhi di tutti. Il sindaco oggi ha provato a giocare facile fomentando la contestazione nei confronti di una rappresentante della istituzione regionale che, sull’ospedale di Locri come sull’intera sanità regionale, non ha nessuna responsabilità perchè, come è noto, chi gestisce e decide sul futuro del nostra sanità è un commissario straordinario. Per questo penso, senza tanti giri di parole, che quel sindaco merita tutto il nostro disprezzo per come si è comportato. Credo, però, che ancora fa in tempo, se ha un minimo di dignità, a chiedere scusa a Federica Roccisano alla quale esprimiamo sinceri sentimenti di solidarietà”.
Sull’altro fronte, sul profilo di Giovanni Calabrese, si registra qualche commento, come quello di Franco Blefari che scrive: “Io sto con lei, sindaco, e non con la politica.”, forse involontariamente invitandolo e lasciare perdere la politica,
“Sei un Grande Uomo oltre ad essere un Grande Sindaco…non aggiungo altro!!!!??” scrive Claudio Macrì in un commento non troppo articolato, e poi poco altro.
Insomma, anche dal web è chiaro da che parte sta la Locride, che siamo sicuri riscatterà prestissimo la brutta pagina scritta ieri a Locri.