Marcia 11 Settembre a Gioiosa: modalità di svolgimento
ORGANIZZAZIONE DELLA MARCIA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI SCALZI A GIOIOSA IONICA
In merito alla marcia di domani (sotto trovate l’appello) viste le tante adesioni e l’ampia partecipazione intendiamo precisare le modalità di svolgimento della manifestazione.
Il concentramento avverrà a partire dalle ore 11.00 di fronte alla sede Re.Co.Sol. di via Diaz, di fianco ai campetti da calcetto dell’associazione Don Milani.
La partenza del corteo è prevista per le ore 11:30 e l’arrivo in piazza Vittorio Veneto alle 12:00 circa.
Invitiamo tutti i rappresentanti dei comuni a partecipare con il gonfalone e la fascia tricolore, mentre chiediamo a tutti gli altri aderenti di non manifestare con bandiere di parte, ma a pieni scalzi e mani nude.
Il corteo sarà aperto dallo Striscione “Nessun uomo è clandestino”.
All’arrivo in piazza i manifestanti troveranno una postazione per dissetarsi gratuitamente.
Non ci sarà il palco per restare tutti allo stesso livello e il microfono sarà aperto agli interventi di tutti coloro che decideranno di parlare.
Grazie della partecipazione, a domani.
Per Recosol
Giovanni Maiolo
E’ arrivato il momento di decidere da che parte stare.
E’ vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa.
Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte.
Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi.
Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere.
E’ difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo.
Ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi completamente della propria identità per poter sperare di trovarne un’altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro ad una barca, ad un tir, ad un tunnel e sperare che arrivi integro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno.
Sono questi gli uomini scalzi del 21°secolo e noi stiamo con loro.
Le loro ragioni possono essere coperte da decine di infamie, paure, minacce, ma è incivile e disumano non ascoltarle.
La Marcia degli Uomini Scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo cammino di civiltà.
E’ l’inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non è in alcun modo accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari, religiose o economiche che siano. Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie.
Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace.
Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti.
Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze.
Venerdì 11 settembre in tanti marceranno in vari luoghi d’Italia rispondendo a questo appello. Alle ore 11:30 lo faremo anche noi, partiremo dalla Sede Recosol di via Diaz a Gioiosa Ionica e marceremo scalzi fino alla piazza Vittorio Emanuele.
Invitiamo a partecipare i sindaci della Locride, il terzo settore, i partiti, i sindacati, tutti i cittadini che vorranno farlo per chiedere con forza i primi tre necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:
1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti
3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti
4. Creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino
Perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme.