Caulonia e la malinconia di fine estate

A Caulonia, quando d’ estate si incontra un amico che non si vede da un po’, le domande che capita di porre più frequentemente sono: “Quanti giorni rimani? Quando riparti?”

Ormai lo si fa quasi inconsciamente, consapevoli del fatto che quasi tutti, terminate le vacanze, rientreranno presso le rispettive sedi per studiare o lavorare.

La temporaneità, a pensarci bene, è insita in molte attività estive e nelle strutture stesse; la maggior parte di esse sono infatti stagionali, soprattutto a Caulonia Marina: vivono d’ estate e si riposano d’ inverno, come il sole.

I piccoli centri del Sud Italia come il nostro in estate si riempiono di gente e di vita: i paesani di tutte le età tornano, hanno bisogno del mare, degli amici di sempre, di sentirsi a casa.

Ecco che allora ci si ritrova attorno al tavolo di un bar, magari davanti a una birra fresca, e ci si confronta: si parla del passato, del futuro, delle esperienze fatte durante l’ anno, dei programmi per la serata, si critica il paese perché “non è cambiato niente” o perché addirittura “è peggiorato tutto” e, per qualche inspiegabile ragione, si fa una meticolosa conta dei turisti per stabilire se siano aumentati o diminuiti rispetto all’ anno precedente.

Oppure, non si dice nulla di particolare e ci si gode semplicemente il momento perché, in fondo, i vecchi amici e una birra fresca talvolta sono tutto ciò di cui si ha bisogno.

E per qualche preziosissimo istante si riesce persino a dimenticare che, di li a pochi giorni, ognuno tornerà ad inseguire il proprio futuro e riprenderà il proprio viaggio: un viaggio iniziato a Caulonia che ha inevitabilmente bisogno di passare periodicamente da Caulonia per poter continuare, per ritrovare il suo senso.

Forse è per tutte queste ragioni che le estati del sud hanno un significato particolare, che solo se sei meridionale puoi davvero comprendere ed apprezzare.

O forse l’ estate è bella semplicemente perché è bella, e le altre sono solo speculazioni romantiche di un terrone romantico.

Certo è che, al momento dei saluti, chi parte lo fa sempre con rassegnata nostalgia e chi rimane lo fa sempre con rabbiosa malinconia.

Questa è l’ amara sorte del Sud Italia e, nel suo piccolo, di Caulonia.

Lo sarà fino a quando il meridione non sarà posto al centro di un processo di crescita più efficace per il territorio che per le campagne elettorali.

Lo sarà fino a quando i suoi figli non saranno liberi di partire per scelta, anziché per necessità.

Lo sarà fino a quando non si capirà che l’ estate è bella, ma non si può vivere solo d’ estate.