Attilio Tucci riconosce la bontà del progetto di accoglienza di Caulonia
In apertura dell’ultimo consiglio comunale il consigliere di minoranza Attilio Tucci ha annunciato la proprie dimissioni dalla commissione consiliare per il campo sportivo di Vasì. “La commissione è stata creata su mia proposta – ha ribadito – ma ha fallito nell’intento. Non sono assolutamente d’accordo su come è stato gestito l’intero impianto progettuale. L’8 giugno si è discussa una perizia di variante che era già stata approvata senza informare la commissione”.
Il consigliere ha poi chiesto all’amministrazione di intervenire sulla strada che collega Pezzolo a Nardodipace che si trova “in condizioni pietose”. “Basterebbe poco per rimetterla in sesto” ha concluso.
A questo punto è partito un battibecco tra il Presidente del Consiglio Lia, che richiamava tutti a rispettare l’ordine del giorno, e il consigliere di minoranza Campisi, di cui vi proponiamo il video:
Riccio si è dichiarato dispiaciuto delle dimissioni di Tucci ma ha sostenuto che “la commissione è stata investita del problema del campo sportivo e del fatto che bisognasse fare una variante per non compromettere il finanziamento. Avremmo accolto proposte migliore ma non ne sono arrivate”.
Riccio, dopo avere discusso col consiglio sulla titolarità della strada citata da Tucci (comunale o provinciale?), si è impegnato ad occuparsene.
Quando la parola viene data a Campisi affronta la questione dell’ordinanza emanata ad agosto con la quale si è informata la popolazione della frazione di Candidati e delle zone limitrofe che l’acqua non sarebbe adatta al consumo umana. “E’ vero che si sapeva da giugno e i cittadini sono stati avvisati in ritardo?” domanda il consigliere. Riccio risponde che l’ordinanza è stata emanata “appena lo abbiamo saputo” ed ha rassicurato sul fatto che l’acqua è sempre monitorata.
Si è arrivati poi all’ordine del giorno del consiglio e la relazione sul bilancio è toccata al Sindaco che ha tenuto un discorso di un’ora del quale abbiamo già scritto (QUI).
Il consigliere Tucci al termine del discorso di Riccio gli ha suggerito per il prossimo bilancio di “mandare una relazione scritta sulle opere realizzate così in consiglio magari parliamo del bilancio. E comunque al tuo racconto dobbiamo correggere alcune cose. Sul centro storico non è sufficiente dire che ci sono cose che non vanno. Un Sindaco ha l’obbligo di dire se le opere sono collaudabili. Ad oggi mi pare di no, anche riguardo al contenzioso che queste opere si portano dietro, pendono liti tra cittadini e comune che segneranno i bilanci futuri. Dite del successo dell’acquedotto ma questa estate Caulonia Superiore è rimasta senza acqua. Sul campo sportivo vorrei dire che bisogna smetterla di arrivare sempre all’ultimo minuto e poi dire che se vogliamo l’opera siamo costretti a fare in un certo modo. Il campo deve farsi ma senza aggravi sul bilancio comunale. Le proposte ci sono state, avevo proposto l’appalto integrato. Siamo senza le classi per l’istituto agrario ma c’è un finanziamento inutilizzato di 1 milione di euro, 750 mila per la scuola e 250mila per l’azienda agricola. Del piano spiaggia parlate da un anno, ad oggi sulla spiaggia ci sono strutture coi sigilli dell’autorità giudiziaria. Voi stessi avete ammesso che l’anno prossimo il bilancio non si chiuderà quindi dovreste votare contro. Perché non si parla più della fondazione per la tarantella? Io ero contrario ma voi l’avete annunciata e poi non l’avete fatta”. Poi il colpo di scena: “L’unica cosa che funziona a Caulonia è l’accoglienza, dovreste mettere lo stesso impegno negli altri servizi”.
A questa affermazione in molti dalle parti dell’amministrazione si sono guardati stupiti. Ma come, Attilio Tucci, feroce oppositore della gestione del progetto di accoglienza di Caulonia, adesso lo cita come esempio positivo? È stato proprio così. In questo cambio repentino di posizione probabilmente ha avuto una certa influenza il riallacciato rapporto tra Tucci e l’ex sindaco Ilario Ammendolia, colui che in accordo con Domenico Lucano sindaco di Riace ha aperto anche a Caulonia le porte dell’accoglienza dei richiedenti asilo.
“Siamo sommersi da una montagna di debiti – ha proseguito Tucci – Dovete rivedere il vostro modo di amministrare visto che non volete dimettervi. Avete interrotto totalmente il dialogo col resto del paese”.
Continua…