Presentato il Kaulonia Tarantella Festival senza la Provincia
Inizia con tre quarti d’ora di ritardo la conferenza stampa di presentazione del Kaulonia Tarantella Festival ed è impossibile non notare l’assenza di rappresentanti della Provincia di Reggio Calabria, che dovrebbe dare al comune di Caulonia un contributo che coprirebbe oltre metà delle spese del festival di quest’anno. Ma si tratta di un impegno preso dall’assessore provinciale Pierfrancesco Campisi e dal Presidente Raffa senza alcun provvedimento ufficiale, ma solo con note stampa (QUI) e con impegni verbali, per cui questa assenza, che secondo il Sindaco sarà dovuta ad un contrattempo dell’assessore Campisi, pesa.
Qualcuno ironizza dicendo che la conferenza stampa sarebbe stata convocata troppo presto (le 10 di mattina) per permettere a Campisi di parteciparvi.
Quindi conferenza stampa senza la Provincia.
Introduce il Sindaco Ninni Riccio che ammette: “Arriviamo a questo festival con un pò di affanno”. Ricostruisce l’esclusione dal bando regionale, avvenuta per un errore formale (il progetto anzichè essere spedito con raccomandata è stato portato a mano) precisando che non è stato bocciato il progetto. Ed è ovvio che quando un progetto non abbia i requisiti formali per partecipare ad un bando non venga nemmeno valutato. Ma il festival è ugualmente pronto a partire e Riccio ringrazia “la sinergia tra istituzioni”.
Il tema scelto per questa edizione è “Il ballo magico” perchè, spiega il sindaco, “vorrei che in questi giorni di festival la gente staccasse la spina dai problemi, dagli affanni giornalieri”.
L’assessore comunale, nonchè segretaria del circolo Pd, Caterina Belcastro non usa mezzi termini nel dire che il merito dell’esistenza del festival 2015 “va al Pd, per l’impegno profuso. Questo finanziamento dimostra l’attenzione che la Regione ha avuto verso Caulonia”.
Mimmo Cavallaro è anche questa volta il direttore artistico dell’evento ed ha illustrato nel dettaglio il programma lanciando anche una frecciata diretta alla politica: “Questo festival non può essere legato a un bando regionale, per la sua rilevanza. La politica se ne deve fare carico perchè alcuni eventi vanno tutelati in quanto patrimonio di questa terra. Abbiamo dovuto organizzare tutto in poche ore e potete immaginare le difficoltà ma abbiamo fatto il massimo”.
In rappresentanza di ICompany, che si occupa dell’organizzazione del festival, interviene il cauloniese Andrea Lancia: “Per i prossimi 3 anni la ICompany ha ottenuto l’organizzazione del concertone del primo maggio a Roma. Intanto puntiamo molto all’organizzazione del Ktf”.
L’assessore regionale Federica Roccisano ha una certa fretta a causa di una riunione di giunta regionale e si limita a poche battute: “Il Festival non è un patrimonio della sola Caulonia ma di tutta la Locride e di tutta la Calabria, per quello ci siamo impegnati per finanziarlo. Non bisogna circoscrivere tutto alla settimana del festival ma bisogna costruire un percorso integrante che duri tutto l’anno”.
Le conclusioni spettano a Sebi Romeo, capogruppo Pd in consiglio regionale: “Abbiamo sostenuto il KTF perchè è un evento che ha un respiro culturale che va oltre il semplice spettacolo”. Poi aggiunge scherzosamente: “E poi la mia amica Caterina Belcastro è stata una stalker nel chiedere alla regione di intervenire”.
La parola alla stampa per le domande e Pino Carella di Telemia è il più veloce nel domandare per quale ragione sia assente la Provincia. Ovviamente nessuno dei presenti può rispondere ma Riccio e Romeo usano toni rassicuranti sull’impegno di Raffa.
Tocca poi al sottoscritto fare due domande. La prima è sulla coincidenza di date tra il Ktf e il Roccella Jazz, il 22 agosto sarà la serata conclusiva di entrambe le manifestazioni. In un’ottica di attrazione del turismo a livello comprensoriale sarebbe più saggio differenziare le date. Risponde Riccio: “Questo problema si pone ogni anno. Spostare le date all’ultimo momento è difficile per artisti del calibro di Bennato. I sindaci del comprensorio dovrebbero per tempo mettersi intorno ad un tavolo e programmare queste cose, ne avremmo tutti vantaggio. In extremis abbiamo anche tentato di spostare il festival ma per gli artisti sarebbe stato un problema”.
Cagliuso, ex vicesindaco, vuole precisare che nel periodo di Pasqua scrisse una mail al comune di Roccella proprio al fine di concordare le date per evitare sovrapposizioni ma senza ricevere mai risposta.
La seconda domanda che poniamo è sull’ennesimo concerto di Bennato, non rischiamo di ripetere sempre la stessa cosa, di fare overdose di Bennato annoiandoci sempre allo stesso concerto? Secondo Mimmo Cavallaro quello di Bennato “è un nome legato al festival e nelle difficoltà di quest’anno ho ritenuto opportuno un suo ritorno”.