Presentato a Gioiosa il libro “Una madre annullata”
Riceviamo da Cecilia Piscioneri e pubblichiamo nella rubrica “Dillo alla Ciavula”:
Ieri sera ho assistito alla presentazione del libro di Matilde Ciccia….
Per motivi di famiglia non ho potuto assistere fino alla fine, ma ho comprato il libro e ne ho letto la metà…………Io sono una divoratrice accanita di libri,,,,,,,,,,,,,ne ho letto di storie con personaggi femminili: avvincenti, dolorose,avventurose, un’infinità di storie, ma leggere una storia attuale,vera, toccante…… non solo addolora ma fa riflettere. Fa riflettere sulla violenza nella famiglia e sull’ingiustizia della “Giustizia”…………….Sulla violenza in famiglia ho trattato molto nei miei libri…………E’ una violenza che nessuno vede, nessun video entra nelle case per sorprendere le sofferenze che le donne subiscono………La violenza non è solo fisica,ma anche verbale, razzista, è una violenza subdola, che ti sgretola dentro momento per momento, che capillarmente ti annulla psicologicamente e ti distrugge fisicamente……..E la storia,nel libro: UNA MADRE ANNULLATA”è propria questa,,,,annullata dalle angherie di un uomo che si presenta gentile , premuroso ma che in realtà è marcio psicologicamente…………..Eppure Matilde è stata campionessa di danza su ghiaccio, è una donna dalle mille risorse , ma si chiede perché s’è lasciata angariare da un uomo?……….A volte la dose di masochismo che esiste in noi donne ci porta all’annullamento, quando ci si sveglia le amarezze sono al fiele e risanare la china non è facile,,,,,,,,,,,,,,,Ma il dolore che affligge Matilde è la sottrazione del figlio da parte del marito e non solo anche la giustizia ha rincarato la dose………..Ma come si può privare una madre del proprio figlio? Come possono giudici, gli assistenti sociali e compagnia bella togliere un figlio alla madre? “L’INGIUSTA GIUSTIZIA” dovrebbe rivedere i canoni giuridici e consentire che nelle separazioni, i figli non sono oggetti di trastullo e di rivalità personali, ma esseri umani a cui prodigare affetto in eguale misura, e chi non rispetta le rigole paga……………….Matilde sono solidale con te come donna e come madre.