“Le quattro giornate di Catanzaro” oggi a Gioiosa
La storia della Calabria e’ anche una storia di divisioni, fatta di diffidenza e incomunicabilità fra le varie aree della nostra regione. Vi sono vicende, nel corso degli ultimi decenni, che confermano e fortificano l’idea di varie “Calabrie” fra loro separate: la celebre “rivolta di Reggio” del ’70, ovviamente; prima ancora, tuttavia, vi era stata una grande protesta cittadina a Catanzaro, meno conosciuta ma ugualmente delicata, sempre per un rivendicato primato regionale sul piano politico-amministrativo.
Alessandro De Virgilio, giornalista catanzarese con varie esperienze professionali alle spalle, sarà oggi a Palazzo Amaduri (dalle ore 18 in poi) a presentare la sua ultima fatica letteraria (una pubblicazione di Rubettino Editore).
“Le quattro giornate di Catanzaro” e’ un bel libro, a meta’ fra la narrazione storica e l’inchiesta giornalistica, un volume che vuole raccontare in maniera lucida e veritiera i giorni fra il 25 e il 29 Gennaio del 1950 a Catanzaro. Una città intera, allora, scese in piazza a protestare (cortei pubblici, comizi di piazza, servizi paralizzati, ecc.) contro la decisione della Commissione Affari Istituzionali della Camera dei Deputati di “congelare” la scelta di Catanzaro quale capoluogo di regione.
La protesta catanzarese fu dura e assai partecipata dalla gente comune, fino ad uno scontro con i reparti della “celere” che provoco’ 14 feriti. Grande fu anche l’attenzione della stampa nazionale, con i riflettori accesi sulle ansie e sui ritardi della regione più periferica d’Italia. La protesta, infine, si placo’ anche per il venir meno del progetto regionalista, ripreso poi soltanto nel 1970 con l’istituzione delle Regioni (e la “rivolta di Reggio” per il contesto calabrese).
La presentazione del libro a Gioiosa Jonica, a cura della Pro Loco e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura dell’amministrazione locale, e’ una nuova iniziativa di ottimo livello culturale. Alla presenza dell’autore Alessandro De Virgilio – capo redattore AGI – e con la partecipazione diretta di Pasquale Zavaglia – dell’Associazione Culturale “Due Sicilie”, Palazzo Amaduri sarà ancora una volta teatro di confronto sul piano intellettuale e della ricostruzione storica.
Con questa iniziativa, peraltro, si apre un mese di Luglio ricco di appuntamenti culturali e di iniziative di aggregazione sociale (delle quali daremo puntualmente informazione): testimonianza ulteriore del grande “capitale sociale” e di mobilitazione civica che anima la comunità gioiosana.