Cagliuso a Tucci: “Vergognati!”. E Mercuri si incazza…
Questa è la prima parte della cronaca del Consiglio comunale di Caulonia che si è tenuto il 29 giugno 2015.
Il Consiglio comunale di Caulonia è convocato per le 18:30 ma alle 19 nella sala, oltre a qualcuno del pubblico, c’è solo il consigliere di minoranza Domenico Mercuri. Arriva anche Domenico Campisi e ad alta voce, ironicamente, domanda: “Dov’è Tucci, in riunione di maggioranza?”. Campisi si riferisce al dibattito sull’unità del centrosinistra ma quando Tucci arriverà, in ritardo e a lavori già iniziati, si capirà che le sue posizioni non potrebbero essere più distanti da quelle dell’Amministrazione comunale.
In assenza di Domenico Lia il consiglio viene presieduto da Lorenzo Commisso che, probabilmente prevedendo il dibattito infuocato che si svilupperà, ammonisce tutti ad attenersi ai punti all’ordine del giorno.
Mercuri chiede comunque la parola per ringraziare il Sindaco Riccio per la pulizia fatta dal Comune nella zona del campo sportivo a Caulonia Superiore, da lui segnalata, invitandolo però a non fermarsi.
Poi, finalmente, si tocca la questione del bilancio, che occuperà il 95% delle discussioni di un consiglio di due ore.
E’ il sindaco, che ha per sè la delega al bilancio, a relazionare: “Oggi approveremo il piano tecnico di ripiano del disavanzo. Su questo tema, vista la complessità della materia, ho ritenuto nei giorni scorsi di dovere fare un comunicato stampa perchè ai cittadini era arrivato un messaggio sbagliato da parte di qualche esponente politico. La nuova normativa stravolge l’assetto dei bilanci di tutti i comuni ed ho studiato molto – confessa Riccio – per comprenderne bene i cambiamenti. Il riaccertamento dei residui ci ha portato a cancellarne alcuni e a reimputarne altri negli esercizi successivi. Abbiamo cancellato i residui non esigibili”.
In definitiva il disavanzo ammonta a 3 milioni di euro e Caulonia, ci tiene a sottolineare il Sindaco, “non è tra i comuni messi peggio, anche se questo non mi consola”. I 3 milioni di disavanzo dovranno essere ripianati in 30 anni e per farlo l’Amministrazione comunale ridurrà del 5% la spesa di beni e servizi. Di cosa esattamente si tratta lo spiega la relazione della Responsabile dell’Area economico – finanziaria Clara Mercuri: “revisione dei contratti relativi alle utenze elettriche e telefoniche, ai costi di gestione e manutenzione del parco automezzi, ai contratti assicurativi e agli abbonamenti. Inoltre, in seguito alla costruzione del nuovo acquedotto comunale è previsto un risparmio sull’acquisto di acqua per la riduzione di approvvigionamento da parte della Sorical. A tali riduzioni si aggiungono le economie derivanti dalla collocazione in pensione di personale dipendente”.
“Qualcuno potrebbe obiettare – prosegue il Sindaco – che invece di ridurre la spesa dovremmo fare pagare a tutti i tributi ma le persone in fila vengono nel mio ufficio con per mano i figli e nell’altra mano le cartelle esattoriali e dicono che se hanno in tasca 100 euro preferiscono comprare da mangiare ai figli e mi lasciano le cartelle sul tavolo. E’ un momento di grande difficoltà economica per molti. Per questo monitoriamo quotidianamente la spesa pubblica per ridurla”.
Fa un accenno al fatto che la sua Amministrazione è in assoluta continuità con la precedente e poi dice che negli altri comuni le opposizioni sono più responsabili di quella cauloniese e non polemizzano su questioni importanti come il bilancio.
Chiede la parola Domenico Campisi: “Anche i numeri hanno un’anima, nelle scelte che si fanno in sede di bilancio c’è sempre un elemento politico. Sindaco, hai annullato la politica facendo una cosa tecnica. I cittadini di Caulonia dovranno pagare 109mila euro all’anno…”.
“Non ci capiamo – sbotta il segretario comunale Ientile – il comune non paga, si tratta di meno spese. Tra l’altro se la capacità di riscossione aumenta diminuisce la riduzione di spesa”.
Il dato clamoroso che emerge dal dibattito consiliare e che resta sospeso a galleggiare nell’aria fino a quando, finalmente, Attilio Tucci non lo affronta, è che a pagare le tasse sono solo il 40% degli utenti!
Significa che oltre metà della popolazione cauloniese non paga i tributi comunali, costringendo così i pochi che li pagano ad avere le aliquote e le tariffe massime. Uno slogan della sinistra di un tempo era “pagare meno, pagare tutti”. La realtà invece è “pagare al massimo, pagare pochi”.
Tucci: “Parlate di entrate superiori ma se invece le entrate saranno inferiori, visto il trend, i servizi subiranno un azzeramento. Non so se la nostra opposizione sia peggiore di altre ma voi dovreste migliorare la capacità di riscossione. Siamo certi che non ci siano persone ad alto reddito che non pagano? No, perchè la situazione non è monitorata. La riduzione delle spese del 5% colpisce tutti, non è di sinistra. L’Amministrazione – continua il consigliere di minoranza – ha una impostazione sbagliata, continua a restituire soldi alla Regione, pensando di potere fare quello che volete state portando il Comune alla rovina”.
Il Segretario Ientile se la ride domandando ironicamente: “Per un debito di 100mila euro all’anno andremmo in dissesto?”.
Tocca al Vicesindaco Franco Cagliuso affermare “Attendiamo proposte perchè non ne abbiamo sentite. Bisogna apprezzare gli sforzi del Sindaco perchè i tagli ai comuni impediscono ogni programmazione”.
Il consigliere Mercuri rievoca le linee programmatiche dell’insediamento di Riccio e ricorda che si puntava alla differenziata e a ridurre i tributi: “Bè, la differenziata non l’avete fatta e avete sprecato un mare di soldi, i tributi sono al massimo. Che cosa avete fatto sulla cultura, sull’edilizia scolastica, sulla viabilità? Questo da sempre è un comune con l’ufficiale giudiziario dietro la porta. E’ tutta colpa dello Stato o siete voi che avete fallito?”
Replica Riccio: “Abbiamo fatto uno sforzo immane per fare quadrare i conti. I debiti fuori bilancio che abbiamo trovato sul tavolo risalivano a molti anni fa e li abbiamo pagati responsabilmente senza puntare il dito contro nessuno. Stiamo già attuando una politica di risanamento. Ovviamente anche noi pensiamo al recupero dei tributi ma vediamo anche la gente disperata per la crisi. E’ evidente che quando la crisi allenterà bisognerà ampliare la platea di chi paga”.
E’ il momento delle dichiarazioni di voto. Parte Campisi: “Cagliuso vuole una proposta? Dimettetevi! Rischiate di perdere finanziamenti sul campo sportivo, sul centro storico, l’avete già perso sulla differenziata… e per voi va tutto bene, avete preso la pillola della serenità”.
Tucci attacca duramente: “Ho sentito delle differenze di tono tra il Sindaco e il Vicesindaco. Ciavula in un articolo ha definito la minoranza <<chiassosa>>. In effetti è vero perchè abbiamo la sensazione che se non si litiga non si dicono bene le cose. Di proposte la minoranza ne ha fatte, ho appena proposto l’aumento della riscossione e il Sindaco mi da ragione dicendo che si farà quando le condizioni economiche del paese miglioreranno, per me va fatto subito. Voi non avete un progetto complessivo per il paese, avete fallito, lo sanno tutti. Vivete all’interno di una favola che è la vostra e che si scontra con la realtà di Caulonia. Scendete dal piedistallo e tornate tra la gente, non siete più ben graditi tra la popolazione, riacquistate il senso della realtà!”.
E’ Cagliuso a questo punto a scatenarsi (a breve pubblicheremo il video del suo durissimo intervento): “Se queste sono le dichiarazioni conclusive non so dove siamo. Tucci interviene per offenderci, devi portare rispetto al Consiglio, Vergognati! Io l’onestà ce l’ho, non penso che tanti altri ce l’abbiano. Voglio metterlo in chiaro, mi sono seccato. Se quelle sono le dichiarazioni conclusive mi vergogno. Lezioni di moralità a chi? Da chi? La pazienza ha un limite. Dopo il 25 aprile in cui tu mi hai detto (rivolto sempre a Tucci) che sono il primo fascista di questo paese, non ho voluto più parlare con te. Porta rispetto!”. Prosegue lanciandosi in quella che può a tutti gli effetti definirsi “lotta di classe” contro i “casati” di Caulonia.
Poi continua: “I due capigruppo della minoranza la devono finire!”. Mercuri applaude sarcasticamente prima di scatenarsi a sua volta (anche questo video verrà pubblicato a breve): “Cagliuso mi mette in bocca cose false, ti sei riferito ai capigruppo di minoranza!”.
Cagliuso subito si scusa per l’errore ma ormai Mercuri è incazzato e incontenibile: “A me lezioni di morale non ne devi fare, guarda cos’hai tu nell’armadio! Finiscila a mmia? Finiscila tu! Io parlo perchè ho il diritto di parlare”. Poi di fronte alle spiegazioni di Cagliuso Mercuri sbotta ancora: “Vai a sfottere i tuoi pari!”.
Riccio alla fine riesce a riprendere la parola: “Non si può delegittimare chi amministra perchè è legittimato dai cittadini. E’ da 8 anni che annunciate il dissesto del comune e ormai non siete più credibili. Dite che il prossimo sindaco troverà un disastro ma è falso”.
Tucci chiede di intervenire per ragioni personali, probabilmente per replicare a Cagliuso, ma Commisso glielo impedisce. Si votano infine le “modalità di recupero del disavanzo di natura tecnica generato dalla deliberazione di riaccertamento straordinario dei residui al primo gennaio 2015”.
Come ovvio, maggioranza favorevole, minoranza contraria.
Personalmente credo che, come si fa in altri consigli comunali, maggioranza e minoranza dovrebbero mettersi d’accordo per contingentare i tempi degli interventi.
Seguirà la cronaca degli altri punto all’ordine del giorno.