Mò chi a quagghjamma st’Unione di Comuni….
Un mese e mezzo fa abbiamo fatto partire ufficialmente l’Unione dei Comuni della Valle del Torbido.
Una bella riunione di consiglio (piena di parole e di frasi ad effetto), l’elezione del primo Presidente dell’Unione (il Sindaco di Mammola, Totò Longo), la costituzione di 12 gruppi consiliari (su 18 consiglieri in totale).
Tanto parlare a Maggio e anche prima, il silenzio assoluto dopo.
Nessuno parla più dell’Unione, che è una cosa buona e giusta (e diciamo sul serio). Il Presidente, poi, pare essersi dimenticato di essere il Presidente dell’Unione ed è più muto del suo solito.
Ci mancano i selfie dei sindaci, in posa tutti assieme appassionatamente. Non vediamo l’ora di leggere ancora le lunghe e “svolazzanti” riflessioni del buon Sisì Napoli. Ci sentiamo orfani delle locandine colorate sull’Unione che di solito girano su facebook.
Soprattutto, però, ci sorge una domanda spontanea: mò chi a quagghjamma st’Unione di Comuni, ‘ndi potiti diciri a chi servi e chi boliti u fati?