Locride: 1 arresto, 17 denunce e sequestro di piantagione di canapa
Riceviamo e pubblichiamo:
ROCCELLA JONICA. SORPRESO MENTRE STAVA MANEGGIANDO UNA CARABINA SUL LUNGOMARE: ARRESTATO DAI CARABINIERI.
I Carabinieri della Stazione di Roccella Jonica, nella giornata di ieri, hanno arrestato Cosimo FRANCO, 41enne del posto, per porto e detenzione illegale di arma, porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere e grimaldelli, ricettazione e minaccia a Pubblico Ufficiale.
In particolare, alle ore 9.30 circa, i militari, transitando su quel lungomare, hanno notato un soggetto che ha destato i loro sospetti. Alla vista dei militari, il prevenuto, utilizzando una carabina che aveva con sé, li ha minacciati di morte, tentando invano di allontanarli ma, dopo pochi istanti, è stato disarmato e bloccato.
Successivamente è stato appurato che si trattava di una carabina ad aria compressa, priva di colpi, con potenza superiore a 7,5 J e senza matricola, pertanto clandestina, mentre nella immediate vicinanze sono state rinvenute tre galline delle quali non è stato in grado di giustificarne il possesso (tra l’altro, una di esse, rinvenuta morta, era stata posta all’interno di un sacco nascosto sotto la sella di uno scooter privo di targa a lui in uso), nonché diversi strumenti di effrazione con i quali presumibilmente l’uomo potrebbe aver forzato un accesso a un pollaio per sottrarre gli animali.
L’arma e gli attrezzi di scasso rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro e custoditi presso il Reparto operante, in attesa di essere depositati presso il competente Ufficio Corpi di Reato della Procura della Repubblica di Locri.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri a disposizione del Pubblico Ministero di turno, dottor Vincenzo Toscano. Nel corso del successivo rito direttissimo l’arresto è stato convalidato è il prevenuto sottoposto all’obbligo giornaliero di presentazione e firma presso la Caserma dei Carabinieri di Roccella Jonica.
Inoltre:
alle prime luci dell’alba, a Platì, i Carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone Eliportato Cacciatori d’Aspromonte di stanza in Vibo Valentia hanno rinvenuto una piccola piantagione composta da 13 floride piante di cannabis indica, tutte alte in media un metro (si tratta di una specie nana, quella definita “olandese”, particolarmente florida – sviluppa ramificazioni e fogliame bassi – e facilmente occultabile per via delle ridotte dimensioni in altezza). La piantagione (la quarta rinvenuta nell’ambito del Gruppo di Locri dall’inizio della primavera scorsa) si estendeva su un terreno demaniale in stato di abbandono, proprio per confondere l’osservazione dall’alto a mezzo degli elicotteri dell’Arma che – con l’arrivo del caldo e del bel tempo – hanno già iniziato a sorvolare l’Aspromonte con questo specifico fine (l’hanno scorso sono state rinvenute 42 piantagioni nella sola stagione estiva, e arrestate 27 persone sorprese in flagranza a coltivarle). A seguito dell’occorso, i Carabinieri hanno provveduto ad estirpare la piantagione, previo campionamento di alcune piante che sono state sottoposte a sequestro per le successive analisi di laboratorio necessarie a individuare il principio attivo dello stupefacente in esse contenuto;
i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Locri hanno denunciato in stato di libertà:
per guida senza patente, un disoccupato 26enne di Benestare, sorpreso alla guida del motociclo del fratello senza essere in possesso del prescritto titolo autorizzativo poiché revocato dalla Prefettura di Reggio Calabria da circa 5 anni (ovvero dal 7 dicembre 2010), allorquando fu sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. È la quarta volta in pochi più di un mese che il giovane viene denunciato dai militari dell’Arma per lo stesso reato. Considerato che era alla guida del mezzo senza il casco, il motociclo è stato sottoposto a fermo amministrativo ai sensi dell’art. 171 del Codice della Strada ed affidato in custodia giudiziale alla ditta convenzionata;
un 49enne di Ardore, poiché a seguito di un mirato controllo, è stato accertato che lo stesso aveva alienato la propria autovettura, di cui era stato nominato custode a seguito di sequestro amministrativo operato nel 2014;
un 34enne di Siderno, in quanto, a seguito di mirato controllo, è stato accertato che lo stesso aveva illegittimamente alienato parti della propria autovettura, nonostante fosse stata già sottoposta a sequestro amministrativo perché priva di assicurazione, e di cui lo stesso era stato nominato custode;
un 36enne di Benestare, responsabile, in qualità di custode, di aver alienato parti della sua autovettura, sottoposta a sequestro amministrativo nel luglio 2011 perché sorpresa circolare sprovvista di assicurazione obbligatoria;
a Palizzi Marina, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà una ragazza romena 27enne, riconosciuta quale l’autrice del furto di un intero corredo da letto perpetrato qualche giorno prima nell’abitazione di una anziana vedova del luogo, all’interno della quale si è introdotta approfittando della momentanea apertura della porta di ingresso ed adducendo, come giustificazione della sua presenza in loco, la necessità di chiedere un bicchiere d’acqua. Nel corso delle conseguenti attività di indagine, durante una perquisizione domiciliare in Bova Marina, località in cui la prevenuta domicilia unitamente ad altri due connazionali, i Carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 2 personal computer che, al termine di accertamenti, si è appurato appartenere a due coniugi di Locri che ne avevano patito e denunciato il furto nel mese di maggio. Pertanto, la giovane donna ed i suoi compatrioti conviventi – due coniugi di 25 e 31 anni – sono stati deferiti per ricettazione;
i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bianco hanno deferito a piede libero:
a Palizzi Marina, per guida in stato d’ebbrezza, un 50enne residente a Brancaleone e un 43enne di Ardore, sorpresi a circolare alla guida delle rispettive autovetture con un tasso alcolemico pari rispettivamente a 1,01 e 1,08 G/l;
ad Africo Nuovo, un 21enne sorpreso alla guida di un’autovettura di proprietà di un suo conoscente originario di Reggio Calabria privo della patente di guida poiché mai conseguita;
a Brancaleone un 15enne sorpreso a circolare alla guida di un quadriciclo di proprietà del padre, privo di targa e copertura assicurativa, senza essere in possesso della patente di guida poiché mai conseguita.
In tutti e 4 i casi i mezzi sono stati posti sotto sequestro;
i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica hanno deferito in stato di libertà, per false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri e violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, un 51enne di Marina di Gioiosa Jonica, in atto sottoposto alla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno, poiché stato sorpreso lungo quella SS 106 alla guida di un furgoncino di proprietà di un suo parente, munito di un permesso provvisorio di guida ottenuto a seguito di una falsa attestazione relativa al possesso dei requisiti morali necessari per il rilascio della patente di guida, revocatagli all’atto della sottoposizione alla citata misura di prevenzione.