La triste storia del signor Brooks, finita a Caulonia
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da via Pietro Calafiore, in merito alla triste morte di un signore inglese. Una delle persone che ci ha scritto, la signora Antonella Borrello, ci ha mandato anche un ricordo personale che pubblichiamo col suo consenso nella rubrica delle lettere, “Dillo alla Ciavula”.
La Redazione
Questa storia mi ha toccato tanto perchè conoscevo il signor John Brook, il defunto. Sono stata io a portarlo al comune a richiedere la residenza a Caulonia… il signor Brooks ormai viveva a Caulonia da circa 5 anni.
Sono stata contenta di vedere tante persone, sia inglesi che italiane, date una mano in questa faccenda.
Parlo dei vigili del fuoco di Locri, dei carabinieri di Caulonia, del servizio funebre Monteleone di Caulonia e anche del sindaco di Caulonia che è stato invitato la sera che la compagnia funebre ha portato via la salma dalla casa di proprietà del signor Brooks.
Mi sono commossa a vedere la presenza del sindaco la sera del lunedi quando hanno portato via la barra dall’abitazione perchè penso che Caulonia ancora non si sia resa conto della differenza che fanno gli inglesi nel nostri paese. E’ intervenuta anche la protezione civile di Caulonia marina la stessa sera.
E’ successo tutto sabato 6 giugno intorno alle 16:30 quando un signore inglese è venuto sotto casa mia a chiamarmi perchè era preoccupato del fatto che da un paio di giorni non vedeva il signor Brooks.
Il signor Brooks aveva 72 e stava organizzando di rientrare in inghilterra per un pò perchè era da circa 2 settimane che si lamentava di problemi respiratori…oltre questo soffriva di asma.
Gli altri abitanti in Via Pietro Calafiore si sono preoccupati perchè il giorno stesso sono andati a bussare alla porta del signor Brooks ma non rispondeva e la tapaarrella della camera da letto era abbassata, cosa strana perchè durante il giorno era sempre aperta.
Io ho chiamato subito i carabinieri e mi hanno seguito sul posto dove c’erano già i vigili del fuoco che stavano cercando di aprire la porta ma non riuscivano perchè era chiusa a chiave a scatto…sono entrati nell’abitazione con una scala dall’appartamento sotto e hanno dovuto rompere la finestra della cucina.
Quando sono entrati hanno trovato il corpo del signor Brooks in pigiama senza vita nella suacamera da letto. E’ intervenuto il dottor Frammartino della guardia medica di Caulonia che ha dichiarato che il signor Brooks era già morto da circa 8 ore.
I carabinieri hanno chiamato le onoranze funebri di Monteleone che sono venuti presto a sistemare il corpo nella bara con una professionalità impressionante.
Il signor Brooks era molto riservato e non socializzava con altri, il suo modo di comunicare era con un semplice saluto. Trascorreva le sue giornate passeggiando per strada e sulla spiaggia di Caulonia marina… poi si recava a casa dove leggeva e stava scrivendo un libro.
Il difficile adesso era trovare un parente… sfogliando i suo documenti ho trovato un numero con un nome. Ho chiamato e fortunatamente era suo figlio che è arrivato a Caulonia il giorno dopo.
E’ stato avvisato che non si sapeva quanto tempo sarebbe passato fino alla sepoltura di suo padre e lui ha detto che suo papà voleva essere cremato.
La bara del signor Brooks è stata portata a Messina martedi mattina per la cremazione. E’ andato anche suo figlio.
Antonella Borrello