Dove si trova questa fontana?
Ci sono luoghi che fanno parte della storia di Gioiosa, ne sono parte integrante. Luoghi semplici, di grande umiltà, dal forte potenziale identitario. Luoghi, però, che sono usciti dalla memoria collettiva per divenire patrimonio cognitivo di nicchia.
La piccola “Fontana del Carmine” è uno di questi luoghi: quanti gioiosani sanno dove si trova esattamente? quanti gioiosani sanno dire qualcosa sulla sua storia?
Si tratta di una semplicissima sorgente d’acqua situata ai piedi della rupe, lungo la fiumara Gallizzi che scendendo da nord raggiunge il centro abitato di Gioiosa. Da questa fontanella, ha inizio la scalinata (oggi inutilizzabile per il suo stato di incuria e per la pericolosità dei massi in caduta dalla rupe) che ripercorre la vecchia strada acciotolata, dal Gallizzi fino al cuore del centro storico gioiosano (a pochi passi dalla “Porta Falsa”). Proseguendo dalla fontanella verso nord, sempre lungo la fiumara del Gallizzi, si incontra invece il vecchio acquedotto medievale (i resti) e la cosiddetta “via dei mulini”.
Un luogo oggi malinconico ma di grande suggestione storica, riportato alla luce anche dall’ottima iniziativa dell’Associazione “Borgo Antico”. Il sodalizio del Presidente Sasà Alì, infatti, da anni ripropone la vecchia tradizione della processione della Madonna del Carmine, portando in processione la statua antica conservata nella Chiesa Matrice.
Anche quest’anno, e siamo alla XII edizione, la Festa avrà luogo con la processione di domenica 19 Luglio (lungo le vie del paese), con la celebrazione eucaristica e la benedizione presso le fontane del Gallizzi (la fontanella del Carmine è pericolosa da raggiungere), con la la musica del programma civile (ancora in fase di definizione).
Gioiosa che ritrova il suo passato, per rinnovarlo e fortificarlo. Gioiosa che si riappropria dei suoi luoghi e prova a valorizzarli nuovamente. Anche per questo, ne parleremo presto in modo più approfondito, non è più tollerabile lo stato di incuria e di pericolosità in cui versa la scalinata (qualche anno fa oggetto di un importante investimento pubblico) che dai piedi della rupe accanto al Gallizzi conduce in un paio di minuti alla sommità del borgo di Gioiosa.