Vincent Raschellà e l’ insostenibile leggerezza della politica

Vincent Raschellà e l’ insostenibile leggerezza della politica

Riceviamo e pubblichiamo.

VINCENT RASCHELLA’

Pioniere del volo, Artista, Inventore

Nessuno in Calabria ha mai saputo dell’ esistenza di Vincent (Vincenzo) Raschellà, artista ed inventore nato a Caulonia il 25 settembre 1863 e morto in America (Vermont) nel 1958. Pioniere del volo e antesignano persino dei fratelli Wright. Sono gli stessi Americani, nel 1931, grazie alla rivista scientifica “Science and Invention” che si occupò del singolarissimo caso – senza nulla togliere al merito degli autori del primo volo aereo della storia – a celebrare e presentare al pubblico di tutto il mondo un italiano di Caulonia che già dal 1883 lavorava alla realizzazione della sua prima macchina volante.

IL FALCO

Per anni Vincenzo Raschellà, dopo aver studiato a Roma presso l’ Accademia delle Belle Arti si dedicò ad incredibili e spericolati esperimenti di volo, lanciandosi da una collina in località Scrongi di Caulonia, in un podere di proprietà del padre, dove era costretto a “rifugiarsi” per non essere deriso dai suoi concittadini che lo consideravano pazzo, (Vici u pacciu). Il suo primo aliante risale al 1885, quando tentò il volo per la prima volta ma con scarsi risultati: occorrevano maggiore stabilità e una forza motrice. Con questa convinzione si dedicò alacremente ad un nuovo velivolo: un apparecchio di 13 metri di lunghezza, con un pallone a forma di sigaro reso incombustibile da speciali trattamenti e corredato da ali regolabili, sedile, pulegge, pedali ed eliche da azionare con la forza dei piedi. Analizzando gli studi di Leonardo, Montgolfier, Pilatre de Rozier e Nadar e osservando il volo degli uccelli, riuscì a comprendere il fenomeno delle correnti d’aria e a sfruttarle a suo favore. Così il 25 Settembre del 1889, giorno del suo ventiseiesimo compleanno, Vincenzo Raschellà effettuò con successo il primo volo grazie a quell’ apparecchio che chiamò “Il Falco”. Data la limitazione del terreno a disposizione per l’atterraggio, la traiettoria effettuata era di circa duecento metri ma nei successivi tentativi riuscì a restare in aria fino a quaranta minuti girando in tondo prima di atterrare. A prova di tutto ciò esiste atto notorio firmato dall’allora Sindaco di Caulonia e da alcuni testimoni…il resto della storia è consultabile sul sito www.lamemoriaritrovata.it

PUBBLICO ATTESTATO

Caulonia, 10 ottobre 1889:

<<Noi qui sottoscritti, desideriamo di attestare

che il comune amico Raschellà Vincenzo

da circa tre anni va esperimentando l’ arte di volare.

Che noi abbiamo assistito a quasi tutte le sue

operazioni, anzi spesso collaborammo con lui

nel costruire differenti intelaiature di bambù,

canne e tela. Che in questi ultimi mesi egli ha

costruito un pallone con due ali, e con due

eliche, le quali egli fa rotare coi piedi, e lo

chiama “il Falco”, col quale è rimasto in aria

parecchie volte per qualche distanza. Noi

rilasciamo questo attestato perché essendo

Caulonia un piccolo paese, dove non è

possibile pubblicazione di giornale, riteniamo

che questo è l’ unico mezzo al presente di

confermare quanto sopra. In fede:

Barone Asciutti Nicola, Luigi Giuseppe Nescis,

Fonte Giuseppe, Franco Luigi».

 

ARTISTA & INVENTORE

Oltre che un pioniere del volo Vincenzo Raschellà è stato anche un apprezzato artista ed inventore. A parte gli esperimenti in aviazione, ha realizzato quadri, dipinti e affreschi di pregevole fattura, in Italia e in America. Nel 1897 è stato finalista del concorso per la decorazione della Basilica di Sant’Antonio da Padova. Ha realizzato un quadro per Papa Leone XIII, un ritratto di Madre Frances Xavier Cabrini. Due preziosi dipinti, l’Annunciazione e il Miracolo di San Domenico a Soriano del 1898, sono perfettamente conservati nella chiesa del S.S. Rosario a Caulonia. Emblematici del suo ingegno sono anche le invenzioni “americane”: il “Wave Motor” del 1909 che prevedeva lo sfruttamento delle onde del mare per la produzione di energia e le “Shoe Polishing Machine” due macchine pulisci scarpe, la semiautomatica del 1918 e quella automatica del 1928.

L’ insostenibile leggerezza della politica…E il finanziamento collettivo

Crowdfunding

Sono trascorsi 3 anni dalla scoperta di questa incredibile storia. Mesi di lavoro non sono bastati ad ultimare le ricerche e recuperare tutto il materiale individuato che certifica, in Vincenzo Raschellà, un pioniere dell’ aviazione. Ciò nonostante, con i documenti rinvenuti, abbiamo realizzato a nostre spese il sito web www.lamemoriaritrovata.it, organizzato la celebrazione del 150° anniversario della nascita, intitolato “Il Falco” un aereo ultraleggero su iniziativa dell’associazione “38°n FLY ZONE” di Reggio Calabria e costituito il comitato culturale “Vincent Raschellà, La Memoria Ritrovata”. Quanto fino ad oggi è stato fatto è frutto della passione e dell’impegno di Enzo Di Chiera, artefice della scoperta, Pino Circosta, Mario Vasile e pochi altri appassionati. Abbiamo apprezzato l’ entusiasmo della stampa e l’ interesse della politica dalla quale siamo rimasti delusi per le tante promesse… non mantenute. Come si può immaginare, senza il necessario sostegno economico, il rischio è di far ricadere questa incredibile storia nell’ oblio. Per evitare questa sciagurata ipotesi abbiamo deciso di tralasciare le istituzioni e chiedere “aiuto” ai cittadini. Nasce così l’ idea della colletta, metodo tanto antico quanto di estrema attualità conosciuto col nome “crowdfunding” (finanziamento collettivo). Ci rivolgeremo quindi ad imprese, negozianti, liberi professionisti e a tutti coloro che hanno a cuore la storia e il prestigio del nostro Paese chiedendo un libero contributo economico. – La raccolta verrà effettuata da legali rappresentanti autorizzati dal comitato. – Il badget necessario a ultimare la ricerca e a sostenere le spese di viaggi e soggiorni in America per l’ acquisizione dei documenti individuati presso familiari e parenti in California, Florida, Vermont e la Biblioteca Nazionale a New York è stato stimato in circa 6/8000,00 euro.

Il dettaglio delle spese e la cifra raccolta saranno pubblicati a obiettivo raggiunto sul sito www.lamemoriaritrovata.it. L’elenco dei donatori verrà pubblicato – su consenso – nella biografia dell’artista, sugli account facebook e sul sito internet dedicati a Raschellà.

Enzo Di Chiera

Per Comitato Culturale Vicent Raschellà, La Memoria Ritrovata”

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