Lo shopping fatto da un uomo e da una donna
Sia a Caulonia che a Gioiosa Jonica si verifica quello che accade un pò in tutto il mondo quando l’ uomo e la donna vanno a fare shopping.
Innanzitutto occorre precisare che il 99 per cento delle volte l’ uomo va in giro per i negozi non per sua iniziativa ma perché costretto dalla donna.
L’ uomo fa shopping quando gli serve qualcosa, il che si verifica raramente potremmo dire come l’ anno bisestile, la donna fa shopping quando non ha niente da fare.
Per trovare l’ articolo che gli interessa l’ uomo entra nel primo negozio che lo vende, la donna deve fare un lungo giro di perlustrazione in tutti i negozi non solo del proprio paese ma di tutta la regione come se partisse per una missione in versione “Rambo”.
Appena dentro al negozio l’ uomo va dritto al punto, quasi come se conoscesse esattamente la collocazione di ciò che sta cercando anche se è la prima volta che ci entra, la donna, invece, la prende alla lontana… si muove lentamente guardandosi intorno come se fosse improvvisamente affetta da amnesia e quando, dopo ore ed ore, decide di avvicinarsi e fermarsi davanti ad un articolo lo guarda con aria di sufficienza e scuote la testa.
L’ uomo nel giro di 5 minuti sa cosa provare, il che si estende al massimo a due articoli, la donna, quando finalmente dopo una settimana chiusa dentro al negozio senza mangiare né bere, decide di provare qualcosa trasforma il camerino in un vero e proprio campo di battaglia: all’ interno è talmente pieno di roba che anche lei ha difficoltà a respirarci dentro. Perché la donna di ogni articolo deve provare tutte le possibili varianti di colore. Da notare bene che tale situazione si ripete in ogni singolo negozio in cui entra.
L’ uomo va alla ricerca della comodità, la donna della moda! Ecco perché la donna è capace di acquistare anche capi di due taglie più piccole rispetto alla propria solo per il gusto di dire: “io ce l’ ho!”…se poi sembra appena uscita dal reparto di ortopedia o dal film “Robocop” non importa perché susciterà l’ invidia delle altre donne.
A questo punto l’ uomo ha già deciso se comprare o meno, a differenza della donna che se prova qualcosa non è detto che lo faccia per comperarla…è quasi per sport.
Alla fine l’ uomo esce con il suo acquisto, e rimane fuori dal negozio ad aspettare la donna attrezzato di sacco a pelo, tenda e thermos. Quando la donna esce dal negozio, non per sua volontà ma perché spinta fuori a forza dalle commesse che fattosi un certo orario devono chiudere, o non ha acquistato nulla o ha acquistato tutto tranne quello per cui era entrata. E se, malauguratamente, la sua scelta è andata a ricadere su un paio di scarpe, a quel punto lo shopping dovrà riprendere il giorno successivo per andare alla ricerca di una borsa da abbinare.