La famiglia Ursino scrive a Ciavula
Riceviamo e pubblichiamo:
CARI LETTORI,
LA FAMILIA URSINO DOPO L’ULTIMO DOLORE AGGIUNTOSI IN QUESTI GIORNI,HA SUBITO ALTRI “DISPIACERI” NEL LEGGERE E SENTIRE DETERMINATE NOTIZIE. PURTROPPO ANCHE IN QUESTI MOMENTI SI TROVA SEMPRE IL MODO DI DARE CATTIVA INFORMAZIONE. NELLA PERDITA COSI GRANDE DI UN FAMILIARE E COSI TRAGICAMENTE,L’UNICO PENSIERO DI CHI DIFFONDE LE NOTIZIE E’ STATO QUELLO DI SOTTOLINEARE SITUAZIONI NON INERENTI AL DISCORSO; VORREMMO FAR CAPIRE AI LETTORI E TUTTO L’ALBO DEI GIORNALISTI CHE UNA PERSONA COME TANTE ALTRE NELLA SUA SITUAZIONE CHE STA SCONTANDO LA PENA,NON PUO’ ESSERE PER QUALSIASI MOTIVO TIRATO IN BALLO ANCHE IN CIRCOSTANZE CHE NON LO RIGUARDANO PUBBLICANDO OLTRETUTTO LA SUA FOTOGRAFIA. PERTANTO VORREMMO CHIEDERE SE FOSSE POSSIBILE DA PARTE VOSTRA AVERE UN MINIMO DI SENSIBILITA’ ED UMANITA’ IN DETERMINATI EPISODI IN MODO CHE ANCHE I LETTORI POSSANO AVERE UNA CORRETTA INFORMAZIONE.
DISTINTI SALUTI,
I FAMILIARI.
La Redazione di Ciavula intende precisare che al dolore per la perdita di qualunque vita umana si associa anche il dovere di cronaca di chi esercita la professione di giornalista. Questa testata non ha speculato su un fatto così tragico proprio per rispetto dei familiari e ci siamo limitati a riportare correttamente la notizia citando a volte altre fonti di stampa.
La redazione