Incendiata auto, moto e casa al giornalista Vitto
Tutta la redazione di Ciavula.it esprime solidarietà al collega Vitto per l’intimidazione subita. Quando la stampa è sotto attacco è tutto il sistema democratico ad esserlo. Pubblichiamo la presa di posizione del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria.
Incendiata auto, moto e casa del giornalista Lorenzo Vitto
L’Ordine dei Giornalisti della Calabria: “Episodio inquietante”
Se dovesse essere confermata dalle verifiche e dalle indagini la natura dolosa dell’incendio che stanotte ha devastato, a Reggio Calabria, la palazzina in cui abita il collega Lorenzo Vitto e che ha rischiato di determinare anche la perdita di vite umane, ci troveremmo davanti ad un fatto di inaudita gravità. Sarebbe l’ennesimo episodio, registrato in Calabria, ai danni di un giornalista e che avrebbe stavolta connotati davvero preoccupanti. Gli eventuali autori del gesto criminale, infatti, non si sarebbero minimamente curati del fatto che l’incendio potesse cogliere nel sonno il giornalista ed i suoi vicini di casa, con esiti drammatici. Per fortuna Lorenzo Vitto non era in casa ed i suoi vicini si sono accorti in tempo di quanto stava avvenendo chiedendo immediatamente l’intervento dei Vigili del Fuoco. L’incendio ha distrutto l’auto di Lorenzo Vitto, che era parcheggiata davanti alla abitazione, ed anche la moto del giornalista investendo poi e devastando la palazzina a due piani di proprietà del collega. Lorenzo Vitto, giornalista sportivo particolarmente apprezzato per la sua professionalità, è collaboratore da Reggio Calabria della Gazzetta dello Sport nonché delle testate on line Calcio Web e Stretto Web. Esprimo, a nome di tutto il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, la più profonda e sentita solidarietà al collega Vitto per l’inquietante episodio che ha prodotto, oltretutto, danni patrimoniali di rilevante entità. Mi auguro che le indagini, che investigatori e magistratura hanno immediatamente avviato, chiariscano al più presto la natura e la genesi di un episodio dai contorni comunque inquietanti.
Giuseppe Soluri
Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria