Naniglio: tanti soldi, tanti progetti e…. (PARTE 1)

Naniglio: tanti soldi, tanti progetti e…. (PARTE 1)

Non vi è politico gioiosano che non si riempia la bocca di “Naniglio…Naniglio…Naniglio”. Non vi è campagna elettorale che non metta il Naniglio al centro della propria attenzione. Non vi è operatore culturale che non consideri il Naniglio la grande risorsa di Gioiosa Jonica e della Valle del Torbido.
Continuiamo a parlarne. Magari, troppo e a sproposito. Magari, troppo poco. Magari, senza avere alcun disegno di prospettiva e senza riuscire a produrre i fatti necessari. Continuiamo a parlarne perché comunque sappiamo quanto del futuro di Gioiosa Jonica passi dalla piena ed oculata valorizzazione del Parco Archeologico del Naniglio.

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Negli ultimi anni, gli interventi sul Naniglio sono stati tanti e di varia natura.
Ricordiamo, ad esempio, quello più significativo degli anni scorsi, ovvero i 600 mila €uro dell’Accordo di Programma Quadro rientrante nel POR Calabria 2007/2013, grazie ai quali un intero settore monumentale è stato portato alla luce ed è stato effettuato il restauro dei pavimenti in mosaico di 3 vani.
Ricordiamo ancora le scelte (doverose) della Provincia, a partire dalla chiusura al traffico della vecchia SP 281 (con la consequenziale costruzione ed apertura della variante attualmente utilizzata) per finire alla parziale pavimentazione della strada di accesso al Naniglio.

Ancora più interessante, in verità, potrebbe essere il futuro, visti gli investimenti già programmati.

Naniglio21 – Vi è un finanziamento della Provincia di Reggio Calabria, il più importante al momento (parliamo di 1 milione di €uro), che mi costringe ad aprire una parentesi politico-personale. Si tratta di un finanziamento che è anche un mio autentico orgoglio, avendovi contribuito in prima persona durante i miei 13 mesi (Luglio 2006-Agosto 2007) di assessorato provinciale con delega ai beni culturali ed archeologici. Nell’Autunno 2006, infatti, recuperato un finanziamento complessivo di poco meno di 4 milioni di €uro riconosciuto nella Finanziaria 2006 e denominato “Pedemontana Aspromonte”, il mio assessorato decise di assegnare al Naniglio di Gioiosa Jonica 1 milione di €uro, formalizzando la scelta prima con una deliberazione di giunta provinciale (data 13 Aprile 2007) e poi con un apposito Protocollo d’Intesa sottoscritto anche dal Comune di Gioiosa Jonica (data 26 Aprile 2007).
Da allora, è iniziato un percorso di lentezze burocratiche (approvazione dei progetti definitivi ed acquisizione del consenso degli organismi di tutela dei beni culturali ed archeologici) e di impedimenti giuridico- amministrativi (ricorsi di imprese aggiudicatarie) che – come già nell’ormai stucchevole situazione del nuovo Liceo Scientifico – rasenta il grottesco. Non è francamente tollerabile attendere 8 anni perché si possa assegnare definitivamente un’importante opera pubblica finanziata: nelle prossime settimane, e facciamo gli scongiuri, la SUAP (la Stazione Unica Appaltante della Provincia) dovrebbe procedere all’assegnazione del lavoro da fare presso il Naniglio.
Cosa prevede l’investimento da 1 milione di €uro? Il progetto, di cui è in corso l’appalto, punta alla protezione delle sale mosaicate, alla realizzazione di un sistema anti‐intrusione per la messa in sicurezza del Parco; alla realizzazione di un impianto di illuminazione dell’area archeologica; all’arredo a verde del Parco; alla pannellistica, con percorsi pedonali all’interno del parco, anche per disabili; agli interventi vari di consolidamento naturalistico delle aree archeologiche a vista.

Naniglio92 – Un altro appalto importante sul Naniglio, in questo caso appena aggiudicato in data 5 Marzo 2015, è il progetto (finanziato dalla Regione Calabria attraverso la Direzione Regionale per i Beni Culturali) per la riqualificazione e il restauro della Cisterna romana, per un importo pari a 350 mila €uro. Il finanziamento è di grande importanza, perché assolutamente necessario a garantire l’integrità e la conservazione del bene archeologico monumentale della Cisterna (bene che, al momento, non è aperto al pubblico proprio per le scarse condizioni di sicurezza complessiva).
Questo intervento offrirà ai visitatori una splendida possibilità in più. La Cisterna, difatti, è un bene monumentale di tipo ipogeo (si trova sotto superficie), dall’impatto visivo assolutamente coinvolgente. Il Naniglio, con la piena fruibilità della Cisterna, acquisisce tutt’altra godibilità e potenzialità.

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3 – Sul Naniglio, sia pure in piccola parte, interverrà anche il PISL denominato “Sistemi Turistici della Locride” con un investimento pari a poco più di 860 mila €uro. Si tratta, nella sostanza, dell’intervento etichettato come “Un cammino culturale tra il Naniglio e la Mocta Gioiosa” (progetto redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale e approvato dalla Giunta del Sindaco Fuda nel mese di Gennaio 2014), intervento destinato in gran parte alle opere di impiantistica e pavimentazione del centro storico zona Castello (lavori attualmente in corso).
Una quota degli 860 mila €uro sarà destinata alle aree esterne al Parco Archeologico del Naniglio: è in programma l’allestimento di un padiglione espositivo che funga anche da punto di prima accoglienza per i visitatori

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 seguirà PARTE 2

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