L’entusiasmo di Chiara, catanese a S. Antonio
Riceviamo dalla Consulta delle Associazioni di Gioiosa Ionica e pubblichiamo:
SPUNTANO COMMENTI SULLA GIORNATA ECOLOGICA DELLA FRAZIONE DI S. ANTONIO DI GIOIOSA JONICA -DA CHIARA TRIFILO’ UNA CATANESE CHE HA SCELTO DI VIVERE DA NOI NELLA FRAZIONE S. ANTONIO
“Ho avuto bisogno di un paio di giorni tutti miei, per gustare emozioni e atmosfere che se tradotte in parole avrebbero perso parte della loro carica sovversiva.
Sabato sera sono tornata a casa con un senso di pienezza speciale. Un sorriso che partiva dalla bocca dello stomaco per raggiungere gli occhi, attraverso la pelle, e restituirmi le immagini di un pomeriggio tondo, nostro, bello, forte, rivoluzionario.
Fra zappe, ruspe, rospi e principi da baciare, biscotti e crostate, sudore, vento e terra, picconi, risate, confronti accesi su temi caldi e di grande attualità, vegetariane fuori di testa che gridavano all’assasinio di una biscia, vicesindaco, assessori, “presidenti” e giornalisti in tuta, zozzi e felici, vicini a noi, con noi, per noi, bambini e ragazzi della contrada che, pur non essendo soci di Orizzonti, erano lì per la propria Sant’Antonio, amici e compaesani vicini e meno vicini che hanno rinunciato ad un ozioso sabato pomeriggio primaverile per raccogliere rifiuti, sanare buche, mettere in sicurezza scale e perimetri, estirpare rovi: eroi del nostro tempo con il rastrello sguainato contro chi dice che la Calabria è sconfitta, che la gente non partecipa più alla costruzione del bene pubblico, che ognuno è orizzonte a se stesso.
Sabato ho visto un’altra Gioiosa, una Gioiosa che, da catanese che vive qui dal 2009, non avevo ancora conosciuto e che mi ha lasciato piena e silenziosa, alla ricerca di parole capaci di rappresentare un pomeriggio di vera e propria guerriglia civica!
Ho riflettuto a lungo sul senso della giornata di sabato, sul significato che attribuiamo alle parole: partecipazione, coesione, bene pubblico.
Sabato pomeriggio abbiamo definito i contorni di una comunità che si riconosce attorno ad alcuni valori, valori che possono e devono ricordarci che tutto è possibile, che il Futuro è nostro, che Gioiosa Jonica è bella e che noi siamo capaci di grandi cose.
Grazie a tutti coloro i quali hanno condiviso con noi il Senso dell’Essere Cittadini: grazie ai cari soci e a tutte le generazioni di Sant’Antonio che si sono sporcate di terra e partecipazione; grazie al piccolo Alessandro, volenteroso rappresentante dei bambini che giocheranno nello spazio pubblico che stiamo recuperando; grazie agli amici operai e alla loro volenterosa ruspa; grazie ad Anna Lusi la “forestiera”, ad Antonio e tutti i cari amici gioiosani che hanno adottato noi e il nostro territorio; grazie a Vincenzo e Simona per il coraggio e la caparbietà con la quale abbracciano e orientano l’associazionismo gioiosano e lottano per il territorio e con il territorio; grazie a Sasà, Maurizio, Giuseppe e Laura che ci fanno dimenticare la distanza con le istituzioni, che sono al nostro fianco, coi quali condividiamo lo stesso linguaggio, che prima ancora di essere rappresentanti dell’Ente Pubblico sono cittadini gioiosani, amici, compagni di fatica e sorrisi.
Sabato abbiamo gettato le fondamenta per un rinnovato concetto di Bene Pubblico.
Sabato abbiamo dato un senso più profondo al nostro essere qui.
Forse mi riterrete un’inguaribile romantica, ma qual è in fondo il senso ultimo del nostro vagare su questa terra se non quello di contribuire, con il nostro passaggio, a preservarne l’ineguagliabile Bellezza?
Il parco che stiamo sanando non è solo nostro ma di tutti coloro i quali vorranno aiutarci a renderlo vivo, allegro e colorato. Qiundi, siete tutti invitati a definire con noi i contorni del Bene Pubblico che vogliamo, della Bellezza che sappiamo riconoscere e preservare.
Ancora Grazie Amici.
Chiara Trifilò