Elio Napoli: “la Festa dell’Annunziata continua a crescere”
Elio Napoli è il Presidente dell’Associazione “Devoti alla Madonna dell’Annunziata” ed è il responsabile principale della Festa che si svolge annualmente lungo il Viale delle Rimembranze e in C.da Elisabetta. Milita da sempre nella CGIL. È stato anche assessore comunale alla cultura.
Gli abbiamo rivolto qualche domanda sulla Festa dell’Annunziata di quest’anno. Ovviamente, lo ringraziamo calorosamente per le risposte forniteci e la collaborazione prestataci.
1. Anche quest’anno, la Festa della Madonna dell’Annunziata si propone in tutta la sua bellezza emotiva e in tutta la sua partecipazione popolare. Una Festa, mi pare di poterlo dire in assoluta tranquillità, che è ormai diventato una manifestazione di tutta Gioiosa e non più soltanto una festa rionale. Sei d’accordo con questa lettura?
Si, è vero, i festeggiamenti in onore della Madonna Maria SS dell’Annunziata da oltre vent’anni rappresentano una ricorrenza molto partecipata di fedeli, con migliaia di persone provenienti anche dai comuni della Vallata del Torbido e dalle altre zone vicine al comune di Gioiosa Jonica. Possiamo affermare, senza timore di essere smentiti, che questa festa è entrata a pieno titolo tra gli eventi religiosi più importanti che si svolgono nella nostra comunità. Quando si registrano tali affluenze di persone, oltre alla fede ed alla devozione bisogna prendere atto che si manifesta anche una partecipazione popolare di valenza sociologica che va ad interessare il cuore pulsante della società. Senza nulla togliere ai festeggiamenti in onore del nostro Santo Patrono, San Rocco, che come è noto si svolgono l’ultima domenica del mese di agosto di ogni anno, la festa in onore della Madonna dell’Annunziata ogni è ricca di emotività, di fede religiosa e di grande suggestione. Con questi festeggiamenti, in sostanza, si apre ogni anno il ricco calendario di eventi che caratterizzano la stagione estiva e turistica gioiosana.
2. La Festa della Madonna dell’Annunziata, da tanti anni, si teneva alla fine di Maggio o all’inizio di Giugno. Quest’anno, si è deciso di tornare alla tradizione che faceva cadere la Festa subito dopo Pasqua. Puoi spiegarci le ragioni di questa scelta?
Abbiamo preso questa decisione, assieme e su input del nostro sacerdote Padre Michele Ceravolo e della Curia Vescovile di Locri, per rimarcare maggiormente l’aspetto religioso dell’annuncio del concepimento verginale di Gesù che si concretizza con l’evento della natività. La Madonna Maria SS. dell’Annunziata occupa una stupenda pagina evangelica proprio con l’annuncio dell’Angelo a Maria che da li a poco sarebbe diventata la Madre del Salvatore. Con la scelta che abbiamo fatto quest’anno, e che rimarrà tale, di ritornare alla tradizione, quando la festa dell’Annunziata si svolgeva la domenica successiva alla Santa Pasqua, ci siamo incamminati nel solco evangelico facendolo diventare l’aspetto prioritario della ricorrenza. Devo aggiungere, però, che in questi anni passati, oltre venti con la festa che si è svolta a fine maggio o ad inizio giugno, l’aspetto religioso è stato sempre salvaguardato con il rito delle preghiere e della processione lungo le vie del rione Nunziata e della zona Giardini del paese. Quest’anno abbiamo voluto dare maggiore risalto al significato religioso della ricorrenza separandolo dall’aspetto civile in tema di festeggiamenti.
3. Tra le novità del programma civile di quest’anno, vi è soprattutto l’iniziativa del sabato pomeriggio: “Il cammino dell’Annunziata”, ovvero un percorso di fitwalking (camminata veloce) che ha l’obiettivo di riempire festosamente le stesse vie che accolgono la Processione della Madonna e di contribuire all’autofinanziamento dell’Associazione “Devoti alla Madonna dell’Annunziata”. Come nasce questa iniziativa?
Come ho detto prima, la giornata del Sabato è dedicata all’aspetto civile della festa. Sono in programma due eventi. Il primo nel pomeriggio, con una camminata non competitiva di FitWalking alla quale abbiamo dato il titolo “Il cammino dell’Annunziata”; il secondo nella serata, con lo spettacolo musicale del gruppo etno-pop “Gioia Popolare”. Si, è vero, la camminata rappresenta una vera novità per la festa anche se poi si collega alla tradizione, quando un tempo si andava a chiedere alle fanciulle della zona la loro disponibilità a partecipare al rito religioso vestite da verginelle e facendo a piedi il percorso della processione. Ovviamente, grazie alla collaborazione con l’ASD Calabria Fitwalking, la nostra “camminata sportiva” percorrerà le stradelle della zona Giardini del paese dove poi nella giornata di domenica si svolgerà la processione con la statua della Madonna. Lo scopo principale di questa iniziativa è quello di riempire gioiosamente il pomeriggio di sabato, con l’invito agli abitanti della zona di accogliere il passaggio della camminata con allegria e serenità. La giornata di domenica, invece, è dedicata all’aspetto religioso con la celebrazione della Santa Messa alle ore 10 ed alle ore 17. L’inizio della processione è previsto per le ore 18,00, mentre il rientro della Statua della Madonna nel Santuario è previsto per le ore 21,00. Subito dopo lo spettacolo pirotecnico che concluderà i festeggiamenti. Nei giorni di sabato e di domenica si svolgerà, nella parte sud del viale delle Rimembranze, la tradizionale fiera dell’Annunziata con numerosi venditori ambulanti che esporranno le loro mercanzie. Le luminarie faranno da cornice nelle due serate ad una festa che anche quest’anno promette grande partecipazione di persone.
4. La chiesetta dell’Annunziata, edificata nel corso del Cinquecento sui ruderi di un precedente edificio religioso (quello di Santa Maria di Maratà), è uno splendido esempio di arte povera cinquecentesca. Così come la statua della Madonna, donata dalla celebre femminista e intellettuale Clelia Pellicano, è un gioiello da esibire in tutta la sua bellezza. Come pensi possano essere valorizzati e resi ancora più fruibili ad eventuali visitatori esterni?
La Chiesa dell’Annunziata è un edificio culturale situato in una zona di espansione abitativa di Gioiosa Jonica, a qualche centinaio di metri dallo svincolo della superstrada Jonio-tirreno, porta principale di ingresso del paese e luogo di accesso verso il cuore della Vallata del Torbido. La sua importanza storica è indubbia: edificata nel 1594 e poi rimaneggiata in età barocca, si presenta con un’architettura semplice ma di grande fascino e con avanzi di antiche decorazioni e membrature. La Statua della Madonna che portiamo in processione ha più di cento anni. E’ stata, infatti, donata dalla marchesa Clelia Pellicano, nota femminista e scrittrice vissuta a Gioiosa Jonica tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento, e benedetta da Papa Pio X il 19 ottobre del 1912. Questo Santuario racchiude un pezzo importante della storia culturale di Gioiosa Jonica e merita di essere innanzi tutto recuperato e salvaguardato dal possibile declino strutturale. La Chiesa si trova collocata nei nostri itinerari turistico-culturali, assieme all’area archeologica del Naniglio che sorge a pochi passi. Dobbiamo puntare molto sulle risorse storiche e culturali rendendole fruibili ai visitatori. Secondo me, queste preziose testimonianze storiche rappresentano il valore aggiunto per fare turismo e per attirare presenze.
5. L’anno scorso, vi fu la graditissima sorpresa della cessione della chiesetta (che era proprietà privata) a Papa Francesco. Non pensi che sia giunto il momento di riconoscere a Giovanni Musolino, autore della cessione della chiesetta, una qualche forma di onorificenza pubblica per ringraziarlo del suo prezioso gesto? Giusto un anno fa, si è parlato anche di una possibile cittadinanza onoraria….
La Chiesa dell’Annunziata è ancora di proprietà privata. Inizialmente, apparteneva alla famiglia dei Marchesi Caracciolo, feudataria di Motta Giojosa, poi passò al patronato della nobile famiglia Pellicano, successivamente è andata sotto il patronato degli eredi della famiglia Laganà. Attualmente, il proprietario è il giovane Giovanni Musolino, avendola ricevuta in eredità dal dott. Franco Laganà, deceduto qualche anno addietro. La volontà manifestata ufficialmente lo scorso anno dall’attuale proprietario – il Sig. Giovanni Musolino – è stata quella di donare la Chiesa personalmente a Papa Francesco Bergoglio, per il tramite del Vescovo della Diocesi di Gerace-Locri e del sacerdote della parrocchia, Padre Michele Ceravolo. Nei prossimi giorni, la donazione dovrebbe concretizzarsi con la stipula dell’atto notarile. Mi sento di ringraziare personalmente ed a nome del Comitato che presiedo il giovane Giovanni Musolino, di rigraziarlo in sincerità per questo atto che si apprezza a concretizzare. Anche Padre Michele ha commentato con significative parole di amore il gesto di Giovanni Musolino. La Chiesa dell’Annunziata diverrà quindi presto un bene ecclesiastico e di proprietà del popolo e dei fedeli; già nel 1988, i fedeli gioiosani hanno finanziato, con una raccolta straordinaria di fondi, alcuni lavori urgenti per evitare che l’edificio andasse inesorabilmente in rovina. Sicuramente, il gesto di Giovanni Musolino merita tutta l’attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale, tra l’altro già evidenziata dal Sindaco Salvatore Fuda, per l’avvio dell’iter finalizzato a concedere, una volta trasferito il bene, la cittadinanza onoraria al donatore. Subito dopo la festa in onore della Madonna, inizieremo ad individuare le tappe che in tempi brevi ci porteranno alla cerimonia ufficiale della donazione della Chiesa.