Rinasce il partito comunista a Cinquefrondi

Rinasce il partito comunista a Cinquefrondi

Riceviamo e pubblichiamo

RICOSTRUIRE IL PARTITO COMUNISTA
A CINQUEFRONDI,  PER FAR “RINASCERE”
LA SINISTRA E LA BUONA POLITICA
Cittadini e compagni,
il processo di ricostruzione del Partito Comunista in Italia non può rimanere estraneo alla nostra cittadina. A Cinquefrondi, dove le tradizioni comuniste fondano le loro radici in intellettuali antifascisti come Pasquale Creazzo, oggi si respira un’aria di confusione e superficialità  che i cittadini non meritano.
Tante, troppe le lacune che accompagnano le scelte dell’attuale Amministrazione Comunale, ormai alle prese con i giochi di potere e i giocattoli virtuali di Facebook.
La spinta iniziale che ha portato la compagine ” Rinascita” al governo della città, ha esaurito il suo corso.
L’adesione recente del vicesindaco Giuseppe Longo al Partito Democratico, avvenuta con la sottoscrizione dell’appello per il congresso del PD, ha ormai trasformato l’identità politica della lista “Rinascita”, che all’origine si presentava ai cinquefrondesi come una compagine di sinistra contrapposta proprio al Partito Democratico.

simbolo PCI partito comunista italiano ev
Alle elezioni del 2015, infatti, contro “Rinascita”, il Partito Democratico ha sostenuto, addirittura presentando il proprio simbolo, il candidato Michele Galimi, attualmente all’opposizione. In nemmeno due anni, dove sono finite le idee progressiste e di sinistra, proposte nei progetti di Rinascita? 
Già dall’inizio, le prime scelte della maggioranza guidata dal Sindaco Conia hanno lasciato a desiderare. La forzatura di modificare lo Statuto, per far spazio dentro il consiglio ad alcuni tra i non eletti. La nomina degli assessori “esterni”, l’aumento delle indennità di carica di sindaco, amministratori, ecc, le indecisioni dinanzi alla sanità privata che licenzia i lavoratori, per giungere infine al massacro delle bollette dell’acqua arrivate ai cittadini anche con calcoli  macroscopici di oltre 4.000 euro ad utente, per avere in cambio un servizio scadente che funziona a singhiozzo. Questa politica non ha nulla di sinistra, anzi i lavoratori ed i ceti meno abbienti sono stati danneggiati. E se oggi a differenza di ciò che appare, l’Amministrazione raggiunge il suo apice di impopolarità è pure grazie alle scelte fallimentari compiute finora. Con il mescolamento delle carte e l’adesione di Longo al Partito Democratico, avvenuta col silenzio complice del Sindaco Conia e del gruppo di “Rinascita”, si può considerare conclusa nel modo peggiore questa esperienza politica e amministrativa. Per questi motivi c’è bisogno di ricostruire il Partito Comunista anche a Cinquefrondi, e ricominciare daccapo per risollevare il buon nome della sinistra cinquefrondese e riconquistare piano piano la fiducia del popolo.
Non sarà facile. Noi siamo solo all’inizio. Ma ci proveremo con umiltà e determinazione.
 
ISCRIVIAMOCI AL PARTITO COMUNISTA ITALIANO
COMITATO PROMOTORE
PER LA RICOSTRUZIONE DEL PCI
CINQUEFRONDI

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