AttiviAmo Caulonia: Lettera aperta al Presidente di Anas

AttiviAmo Caulonia: Lettera aperta al Presidente di Anas

Riceviamo e pubblichiamo

Egregio Presidente,

Le scriviamo per chiedere alcuni chiarimenti in ordine alla situazione del ponte sull’Allaro, SS 106, ora E 90.
Come Lei certamente saprà, a seguito delle precipitazioni del 22-23 gennaio scorso, è crollata una seconda parte del ponte sull’Allaro, che esattamente si trova al km 122 della statale 106 “Jonica”, ora E 90, nell’ambito del comune di Caulonia, in provincia di Reggio Calabria.
Un’altra parte del ponte era già crollata a seguito delle ingenti precipitazioni di fine ottobre inizio novembre del 2015.
Da quest’ultima data, la viabilità è stata ristretta a senso unico alternato di marcia con regolatore semaforico.
In primo luogo, ci preme evidenziare che il ponte sull’Allaro congiunge degli ambiti territoriali omogenei che fanno parte dello stesso comprensorio del Comune di Caulonia e che non possono continuare a considerarsi come comparti isolati o lontani.
La formazione di lunghe code di automezzi, leggeri e pesanti, che devono attendere la luce verde per transitare sull’unica corsia loro disponibile, danneggia, anzi, compromette addirittura, la sopravvivenza commerciale delle diverse aziende che, prima della caduta del ponte, registravano incassi molto più rilevanti poiché, per la maggior parte, avevano clienti provenienti dalla vicina
Caulonia Marina.
Gli stessi clienti, sono demotivati dal frequentare detti esercizi commerciali e, conseguentemente, si rivolgono altrove.
Il protrarsi della situazione attuale, arrecherebbe ulteriori danni economici che andrebbero ad aggiungersi a quelli già notevoli sopportati dagli operatori.
Il disagio descritto deve considerarsi come un aggiuntivo motivo di crisi a quella più generale che sta attraversando tutta l’economia e che, qualora dovesse perdurare, comporterà certamente la chiusura, o il ridimensionamento, di qualcuno degli esercizi commerciali con la conseguente perdita
di posti di lavoro e di reddito.
I cittadini, utenti della strada, si chiedono come mai i lavori di ripristino del ponte e la sua messa in sicurezza, non sono iniziati nell’autunno scorso, per come invece, aveva promesso l’ingegnere
Marzi, capo compartimento ANAS, con le dichiarazioni, rilasciate alla testata giornalistica locale “La Riviera”.
Discordanti, poi, risultano le dichiarazioni che si susseguono e che ingenerano nella comunità e nel pubblico degli utenti della SS 106, tanta confusione.
Di grande rilievo, stante i tempi necessari al ripristino della normale viabilità, sono le notizie relative alla tipologia di procedura che è stata adottata, somma urgenza o ordinaria?
A mezzo della presente, siamo a chiederLe di voler fare pubblicamente chiarezza in ordine alla situazione attuale della procedura, ciò anche perché, a seguito del secondo crollo, sembrerebbe che l’iter, prima avviato si sia nuovamente bloccato al fine di valutare la nuova situazione di danno.
Particolare attenzione La preghiamo di usare nella determinazione relativa alla predetta tipologia di
procedura, atteso che, con la scelta di quella ordinaria, i tempi necessitandi alla sistemazione del ponte sarebbero davvero lunghissimi con conseguente realizzazione dei danni sopra descritti, danni che potrebbero evitarsi con l’adozione di una procedura di somma urgenza o con l’adozione di una possibile scelta amministrativa diversa ma che consentirebbe il completamento delle opere in tempi brevi.
Importantissimo è l’aspetto relativo alla sicurezza, in particolare, a parere degli scriventi, lo spazio tra l’indicatore semaforico lato nord-est e l’uscita dell’unica corsia, risulta essere molto limitato con la conseguenza che non è possibile bloccare gli automezzi nello spazio utile, nei casi di pur minime imprudenze o eccessi di velocità.
La invitiamo, pertanto, a voler fare installare uno spartitraffico, come misura che riduce la pericolosità e a fare arretrare l’indicatore semaforico.
Poi, nel tratto di strada precedente il semaforo lato sud-ovest, il margine stradale delimitato dalla striscia bianca, che dovrebbe essere riservato a pedoni e ciclisti, è completamente ostruito da
vegetazione spontanea che costringe gli utenti a occupare le corsie riservate agli autoveicoli, il rischio incidenti, è aggravato, poi, dal fatto che manca nelle ore notturne l’illuminazione.
In ultimo, proprio oggi, scopriamo che ci è impedito l’attraversamento del ponte Allaro, e ciò, incredibilmente, avviene senza nessun preavviso e senza tenere in alcuna considerazione le nostre necessità giornaliere.
La cosa, Le confessiamo, mortifica anche la nostra dignità di cittadini.

Per questi motivi La invitiamo a:

– valutare l’opportunità di intervenire affinché si adotti (o si modifichi) la procedura che meglio garantirebbe la conclusione dei lavori in tempi ristretti e, di conseguenza, meglio garantirebbe l’incolumità dei cittadini;

– voler fornire tutti i chiarimenti sul reale stato della procedura amministrativa e sui tempi di inizio e conclusione dei lavori;

– voler informare i cittadini preventivamente circa prossime ed eventuali sospensioni del transito sul ponte.

Fiduciosi di un Suo certo intervento, porgiamo distinti saluti. Caulonia, 13 febbraio 2017

Per AttiviAmo Caulonia, Rocco Femia

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