Si va da chi prende quasi 8mila euro al mese lordi come Giuseppe Bova e Nicola Adamo a chi prende una cifra intermedia come la cauloniese Liliana Frascà che prende quasi 4mila euro lordi al mese ai più “poveri”, che si devono “accontentare” di meno di 2mila euro.
Un esercito di mantenuti dai cittadini calabresi che pagano le tasse per far fare la bella vita a questi signori.
Qualcuno mi spiega perchè un lavoratore che si fa il culo tutta la vita deve andare in pensione sempre più tardi ricevendo una miseria e chi sta seduto in consiglio regionale per qualche tempo magari già a trent’anni dev’essere mantenuto dalle tasse di quel lavoratore?
Si parla tanto di distanza della gente dalla politica ma è la politica misera che è lontana dalla gente. La politica dev’essere passione e non privilegio. E’ così che l’ha sempre intesa la generazione che ha combattuto la feccia fascista ed è così che l’ha intesa la mia generazione, la generazione di Genova e Seattle.
Ma ovviamente oggi che domina il pensiero unico si sono tutti uniformati al peggio.
I vitalizi andrebbero ABOLITI subito, senza se e senza ma.
Ma non lo farà nessuno.
Noi avvieremo una campagna sulle pagine di Ciavula per denunciare questo scandalo. Oggi giorno pubblicheremo la foto di un mantenuto dai cittadini calabresi con l’importo del suo vitalizio.