ReCoSol incontra i giovani di Libera

ReCoSol incontra i giovani di Libera

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E’ avvenuto ieri pomeriggio, 21 luglio, l’incontro tra i migranti di ReCoSol (Progetto SPRAR di Gioiosa Jonica) ed i giovanissimi del Campo E!STATE LIBERA. Difatti, ogni anno Gioiosa Jonica vede la presenza di decine di ragazzi provenienti da ogni città d’Italia, i quali scelgono ogni estate di fare un’esperienza di impegno e di formazione sui terreni e i beni confiscati alle mafi, gestiti dalle cooperative sociali e dalle associazioni. Il campo di lavoro dei giovani di Libera viene ospitata, come di consuetudine, dall’Associazione Don Milani.

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L’incontro ha avuto come scopo, in un primo momento, più formale, di illustrare ai ragazzi di Libera cos’è lo Sprar e come funziona. In un secondo momento, invece, si è dato spazio ad un confronto diretto tra i migranti e i giovanissimi. Qualche secondo di imbarazzo, prima di entrare nel vivo delle presentazioni e delle domande reciproche.

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Alcuni dei migranti hanno lasciato forti testimonianze: il viaggio affrontato, le paure, le famiglie rimaste nei paesi d’origine, la speranza di rincontrare presto i propri cari. Ma anche messaggi positivi: il ringraziamento per l’accoglienza ricevuta, la serenità di vivere in un paese tranquillo e sommariamente accogliente, il sostegno quotidiano ricevuto dagli operatori dello Sprar. Parole intense, che toccano visibilmente ognuno dei presenti: gli sguardi parlano da sè. E dopo le emozioni, le domande prendono una direzione più leggera e ironica. La squadra di calcio preferita (che risulta essere per i migranti la Juve!) e il cibo tradizionale come ciò che manca di più ai migranti. Sì alla pizza margherita, ancora lenta l’idea di amare la pasta! I ragazzi di Libera, nonostante la giovanissima età (18-24 anni) hanno dimostrato maturità ed interesse verso il fenomeno della migrazione. I migranti dello Sprar si dimostrano, giorno dopo giorno, sempre più in grado di esprimersi con una corretta e scorrevole lingua italiana. Uno scambio tra ragazzi, spontaneo, così come solo i giovani sanno essere: fortunatamente, vogliosi di conoscere e di farsi un’idea propria sul mondo, scevri da pregiudizi inculcati.

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