PLATI’ ORA MANIFESTI ANCHE CONTRO LA ‘NDRANGHETA

La scorsa settimana, il sottosegretario con delega ai Servizi Segreti Marco Minniti, durante la riunione con i capigruppo convocata in seguito ai drammatici fatti di Bruxelles, dichiarò: «il livello di radicamento del terrorismo jihadista a Molenbeeck è come quello della ‘ndrangheta a Platì in Calabria».

Apriti cielo. Immediato è scattato l’orgoglio identitario della gente di Platì offesa da un simile accostamento. Un’offesa che ha innescato rabbia, frustrazione voglia di rivalsa e di riscatto. Tanto da chiedere le dimissioni di Minniti e un question time urgente al Parlamento. Tanto da farli scendere in piazza a manifestare contro le parole del Sottosegretario.

Nel manifesto che chiama a raccolta i platiesi si legge: «Platì e la Calabria tutta non meritano un accostamento del genere, non solo è fuori luogo, ma offende una Cittadina come Platì e la Calabria intera, che meritano ben altra attenzione per la loro condizione geografica e la povertà del loro territorio. Partecipa anche Tu alla manifestazione che si terrà martedì 29 marzo a Platì, in difesa della Dignità dei Platiesi e di Tutti i Calabresi ed a Favore dello sviluppo del Nostro Territorio».

A manifestare a fianco dei platiesi, da Roma, è arrivato anche il camaleontico Scilipoti, attualmente forzista ma ex di diversi schieramenti.

Ciò premesso cerco di arrivare al nocciolo della questione. Bene hanno fatto i platiesi a manifestare il loro dissenso alla dichiarazione di Minniti. E bene hanno fatto a dire che Platì è popolata da gente onesta che nulla ha a che fare con la ‘ndrangheta. Bene hanno fatto a difendere il nome di Platì. Ma da oggi in poi bisognerà essere coerenti. E bisognerà scendere in piazza per manifestare apertamente contro lo strapotere mafioso ogni qualvolta lo strapotere mafioso metterà in atto azioni che riporteranno il nome di Platì alla ribalta della cronaca nera. Perché lo strapotere mafioso che insanguina la Calabria, radicato e senza scrupoli, non è un’invenzione di Minniti.

Noi speriamo non capiti niente altro, ma al prossimo fatto di sangue, al prossimo sequestro di droga, al prossimo sequestro di armi, al prossimo arresto e alle prossime condanne dei capibastone locali la gente di Platì, come ha fatto ieri, dovrà scendere in Piazza e dissociarsi apertamente anche da questo. Lo dovrà fare per essere coerente e per ribadire che Platì non ha un radicamento mafioso come quello terroristico a Molenbeeck. E anche il sig. Scilipoti lo dovrà fare. Altrimenti la manifestazione di ieri potrebbe essere intesa come un atto strumentale, incoerente e paradossale.