Centro Neurologico: “Non siamo animali, siamo cristiani”!

Centro Neurologico: “Non siamo animali, siamo cristiani”!

Ciavula.it si schiera in modo incondizionato dalla parte dei disabili del Centro di Recupero Neurologico di Locri e appoggia con forza la grande battaglia di civiltà a cura di un gruppo di associazioni guidate dalla Consulta di Gioiosa Jonica.

COMUNICATO STAMPA

ASSOCIAZIONI UNITE PRO CENTRO DI RECUPERO NEUROLOGICO LOCRI

(Consulta Associazioni, Commatre, Adda, Amici di Nicola, Unitalsi, Patto di Solidarietà di Rosarno, Fiaba)

“NON SIAMO ANIMALI MA CRISTIANI”

QUESTO IL GRIDO DI DOLORE E DI AVVILIMENTO DI CINZIA MAURINI, PORTAVOCE DEI DISABILI DEL CENTRO NEUROLOGICO DI LOCRI.

PER NOI ASSOCIAZIONI IN DIFESA DEL CENTRO E’ STATA UNA INDEGNA VIGLIACCHERIA QUELLA DITOGLIERE DAL CENTRO TUTTI GLI OSS (OPERATORI SOCIO SANITARI) ASSUNTI DA POCHI GIORNI. UNA DECISIONE DISGRAZIATA ADOTTATA DALL’ASP PER ASSUMERLI A CATANZARO LASCIANDO DELIBERATAMENTE SCOPERTO IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DI BASE AL CENTRO NEUROLOGICO.

E DA LUNEDI’ NON ANDRANNO A LAVORARE NEANCHE GLI OPERATORI DELLA NOTTE PERCHE’ AVANZANO COMPETENZE DA QUATTORDICI MESI DA PARTE DELL’ASP DI REGGIO CALABRIA. I COMMISSARI NON HANNO FIRMATO LA DELIBERA DI LIQUIDAZIONE NE’ QUELLA DI ASSUNZIONE DI ALTRI CINQUE INFERMIERI.

oss Locri

Ieri pomeriggio abbiamo avuto il primo sentore, poi ieri sera e stamattina la conferma: i dieci OSS assunti a tempo determinato part time in data 9 novembre, sono stati ritirati dall’ASP di Catanzaro per essere assunti in quella città. Sembra addirittura che alle lavoratrici che avevano dato la disponibilità di rimanere fino a quando non ci fosse stato il ricambio di personale, sia stato impedito di fare questo.

Inoltre, da lunedì anche gli operatori di Reggio Calabria che la notte assistono i diciassette disabili, incroceranno le braccia perché da quattordici mesi non vengono pagati. Le competenze di sei mesi le avanzano anche i lavoratori della Cooperativa Sollievo. Anche per loro i Commissari non hanno firmato la delibera di liquidazione.

A ciò si aggiunge il fatto che -per la carenza assoluta di personale- da lunedì i turni prevedono la presenza di una sola persona. Un degrado ed una disattenzione completa ! Abbiamo lanciato un appello al nostro gruppo di trovare volontari per dare una mano d’aiuto, raccogliendo la piena disponibilità dei lavoratori della Coop. Sollievo. Nonmancherà l’UNITALSI che sin pochi giorni dopo la cessazione dell’incarico della Cooperativa, hanno assicurato la loro presenza tutti i giorni. Come non mancherà l’aiuto delle altre associazioni collegate.

Ecco cosa ci ha detto la portavoce Cinzia Maurini: ”Sono 44 anni che vivo in questo gruppo, non possiamo stare da soli, è una vergogna ! Sono andati via quelli di Catanzaro e andranno via anche quelli di Reggio, non è bello così. Scusate. Ieri c’erano solo tre persone nel centro (medico, infermiere, ausiliario), oggi si è aggiunto il fisioterapista. Vogliamo l’aiuto, abbiamo per forza necessità di aiuto, sennò qua io sbiello.

Stavamo tanto bene con quelli della Sollievo che ci hanno accudito con amore per dieci anni. Poi ce li hanno tolti e siamo rimasti senza assistenza. Noi siamo cristiani non animali e vogliamo il personale. Non sono solo io a dirlo, lo vogliamo tutti noi diciassette disabili gravi”.

Le parole di Cinzia le utilizziamo in aggiunta alla nostra denuncia attraverso questo comunicato stampa e già da ieri , alle prime avvisaglie, abbiamo riferito tutto a tutti, agli organi di vertice, agli organi politici, al Vescovo. Oggial Centro c’è stato anche il Sindaco Calabrese e ci sono stati i Carabinieri, oltre le associazioni del nostro gruppo.

Noi rimaniamo sempre della stessa opinione: si poteva benissimo continuare il servizio con la Cooperativa Sollievoche da dieci anni li ha curati e custoditi, nel frattempo l’ASP avrebbe provveduto secondo sue scelte. Quelle fatte, sono state solo delle vigliaccate. Ben si sapeva che quelli di Catanzaro non avrebbero potuto reggere. E la conclusione di oggi ne dà piena inconfutabile prova. L’ASP di Reggio Calabria -pare su indicazione di Scura (una indicazione che a noi è apparsa subito insensata ed inattuabile sin dall’inizio e lo abbiamo scritto nel precedente comunicato visto che non si è saputo o capito con quale stregonica intuizione manageriale abbia deciso in tal senso, considerato anche che il costo economico sarebbe stato più pesante, con l’aggiunta di guasti anche funzionali, affettivi e sociali), ha fatto assumere il personale -si badi bene limitatamente a due mesi e part time, questa la dice lunga sulla palese “crudeltà” della decisione- attingendo ad una graduatoria di Catanzaro, neppure specifica: c’era infatti personale che mai aveva svolto questo lavoro. Si è preferita questa stramba via anziché ricorrere a persone esperte della locride e del reggino che avevano presentato regolare domanda all’ASP di Reggio in risposta ad avviso pubblico. Ma sopratutto perché togliere l’incarico alla Cooperativa prima ancora di avere il personale, e ciò anche a dispetto palese del sacrosanto principio normativo della continuità delle prestazioni previste specificamente in questo settore ?

CentroNeurologico1

A noi risulta che per ben due volte la Direttrice Silvia Falvo -a nostro modo di vedere- ha responsabilmente e sensatamente prorogato l’incarico alla Coop. ma poi sono stati frapposti impedimenti per la ulteriore proroga. Cosa che ha provocato dai primi di ottobre ad oggi la mancata assistenza di base ai disabili, tranne che parzialmente per una quindicina di giorni con le OSS di Catanzaro. Sappiamo pure che la Falvo si è impegnata allo spasimo con i Commissari. E malgrado ciò i pagamenti del personale, della Cooperativa e la nomina dei cinque infermieri ancora non sono stati firmati. Non solo: gli sono stati tolti i dieci OSS di Catanzaro senza prima provvedere a sostituirli con altro personale. Questi i guasti dell’accorpamento e delle politiche o….scurantistiche in atto verso il Centro Neurologico (evitiamo di citare le grandi problematiche dell’Ospedale di Locri, di cui altri si stanno interessando).

Comunque, malgrado tutto, i lavoratori della Sollievo -assieme all’UNITALSI- si stanno offrendo nuovamente ad assistere i ragazzi gratuitamente, lo hanno dichiarato i lavoratori stessi ed il Presidente della Cooperativa Giampiero Lombardo, che non ha avuto mezzi termine per dire che lo fanno per il bene dei ragazzi che così continuando possono rischiare seriamente anche la loro salute fisica e psicologica.

Noi tra l’altro siamo testimoni visivi dell’affetto “famigliare” nato tra le due parti nel corso del decennio, si conoscono e si capiscono a memoria. Anche oggi abbiamo visto piangere i disabili per come abbracciavano un loro ex operatore, quel Giuseppe Carabetta che assieme a Roberto Spadaro, con quel telone esposto nel corso della manifestazione pro-ospedale di Locri del 17 ottobre, hanno denunciato il fattaccio ed il loro licenziamento che ha lasciato privi di assistenza di base i disabili a partire dai primi di ottobre. Non fosse stato per Giuseppe e Roberto e poi per Giampiero Lombardo nessuno avremmo saputo dei problemi del Centro. E noi abbiamo subito raccolto le loro dichiarazioni e ci siamo mossi verso una forte sensibilizzazione assieme a Commatre, UNITALSI, ADDA, Amici di Nicola, Patto di Solidarietà di Rosarno e FIABA.

Pochi giorni fa, visto il povero guardaroba esistente, abbiamo pure lanciato sul web una campagna per la raccolta di indumenti di qualsiasi genere e di prodotti dolciari. Sono stati migliaia gli accessi; le risposte concrete stanno arrivando e stiamo organizzando la raccolta e la consegna debitamente documentata e controllata ai fini della trasparenza e del rendiconto. I beni arrivano dal territorio ma anche da diversi punti della Calabria. Il primo a conferire è stato Cosimo Romeo assieme alla Caritas Locrese. Una ditta (Dimensione Verde di Gioiosa Jonica)gratuitamente ripulirà tutta l’area del Centro, togliendo le sterpaglie ed abbellendo il verde. Un gruppo di animatori (Baby Smile di Gioiosa Jonica) ha fatto passare un pomeriggio di sorrisi, gioia e musica ai disabili, che hanno gradito e richiesto ulteriori spettacoli.

Per quanto riguarda la continuità di questa nostra lotta, essa diventerà sempre più “aspra e cattiva” perché queste vigliaccherie – infatti si tratta di vere e proprie vigliaccherie e di crudeltà mentale e materiale: sono consapevole di usare espressioni pesanti per cui di questa affermazione mi assumo tutta la personale responsabilità- sono veramente la vergogna di chi ha la responsabilità per poter decidere, e che invece tratta questi preziosi essereumani come se fossero oggetti di spazzatura, rifiuti da abbandonare al loro destino, che già è stato di per sé crudele nei loro confronti. Vale per loro, vale per tutti i disabili del mondo. Specialmente quelli soli e senza parenti.

Centro Neurologico Locri

Che vi sia stata crudeltà c’è poco da provare: basta osservare che qualunque dirigente o struttura politica e gestionale avrebbe agito come devono agire gli uffici e le amministrazioni pubbliche: decidono di assumere in altro posto il personale (su pressioni o privilegi o interessamento di questo o quel politico o altro motivo non interessa in questa sede) ? legittimo fare questa scelta se nei limiti della legalità, della funzionalità, efficienza ed efficacia, il tutto conglobato in una unica espressione: ECONOMICITA? Ma la economicità così definita è stata rispettata o raggiunta ? No assolutamente anzi è stata catastrofica in modo cosciente e consapevole, questo è il grave. Perchèuna buona e semplice amministrazione -non c’è bisogno di grandi cervelloni, ma lo capirebbe anche un simpatico asinello- cosa fa prima o contemporaneamente a questa operazione ? Provvede a non lasciare scoperto il delicato servizio di assistenza del Centro assumendo o coprendo il servizio con altro personale o incaricando cooperative credibili ed affidabili come in genere si fa (questi incarichi non sono per tutti, ci vuole gente specializzata, competente e che ha amore verso quello che fa e verso quelle creature che l’occhio stupido ti dice “brutte, impressionanti ”, ma che invece sono bellissime). Personale di Catanzaro, di Reggio Calabria della stessa Coop. Sollievo, non importa chi e da dove a questo punto. Non lo hanno fatto. Ecco quindi la “indegna vigliaccheria gestionale ed umana”. Ed a pensare che le lavoratrici di Catanzaro sono state assunte a Locri da parte dell’ASPspingendo giuridicamente sulla qualificazione di incarico di “URGENZA- EMERGENZA”. Garda caso, concettosubito dimenticato e non applicato per trovare nuovo personale per il Centro. Ecco quando la politica- e quale politica – pesa e conta !

Allora se lunedì o martedì non si porrà rimedio a questa situazione ci saranno altre eclatanti manifestazioni, incatenamento, sit-in o altro. Stiamo decidendo in queste ore le scelte da fare. Magari coordinandoci con le Autorità e con il Vescovo.

A cura di Vincenzo Logozzo Consulta delle Associazioni del Comune di Gioiosa Jonica in associazione con Commatre, ADDA, Amici di Nicola, UNITALSI, Patto di solidarietà di Rosarno, FIABA

327.6193845

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