Che politica gioiosana sarebbe senza Peppe Mazzaferro?

Lui c’è sempre, vinca o perda.

Oggi, dopo aver perso, Peppe Mazzaferro è l’oppositore che dice sempre NO e che vota sempre CONTRO in consiglio comunale. A prescindere, come avrebbe detto il grande Totò.

E’ solo, poverino: contro i Fuda, i Zavaglia, i Palermo (Antonio, l’assessore), i Ritorto (e sono due). Gli altri, i Palermo (Serena, la consigliera) o i Modafferi, osservano quasi senza toccare palla.

mazzaferro

Ne “spara” di grosse, è vero (Comune ormai prossimo al dissesto, gettito Imu più alto della media nazionale, tassazione comunale paragonabile a quella di Montecarlo, record negativo nella storia delle opere pubbliche  a Gioiosa, ecc.): ma almeno rende vivaci le riunioni di consiglio comunale (come l’ultima dedicata al bilancio di previsione 2015 – LEGGI QUI).

Peppe Mazzaferro, uno contro tutti (anche contro il suo passato di assessore al bilancio in tanti anni di amministrazione).

Un temerario. Uno smemorato. Un esagerato.

Che politica gioiosana sarebbe senza Peppe Mazzaferro?

P.S.: (di oppositori al Sindaco, ce ne sono tanti altri: ma sono oppositori striscianti, dai modi furbastri, che sanno muoversi soprattutto dietro le quinte. In fondo, le prossime elezioni comunali così lontane non sono….).

‘A CARCARAZZA

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